Addio sconti fiscali, ecco chi pagherà più tasse nel 2014

Qualcuno lo ha già ribattezzato come una sorta di antipasto di spending review. In attesa infatti che i tagli del Piano Cottarelli vengano discussi dal governo e diventino realtà, una piccola ma sensibile sforbiciata alla spesa pubblica è stata data grazie all’abolizione di diversi sconti fiscali di cui godevano numerosi soggetti privati e imprese. Ci riferiamo in particolare a tutta una serie di crediti d'imposta che, con decreto pubblicato qualche giorno fa in Gazzetta ufficiale, a partire da gennaio di quest’anno non saranno più erogati, con un risparmio di spesa per le casse dello Stato valutabili in circa 250 milioni di euro.

TUTTI I TAGLI DI COTTARELLI

Certo si dirà che siamo di fronte a una goccia nell’oceano di spesa pubblica, ma c’è comunque da supporre che i diretti interessati di certo non gradiranno. Il decreto in particolare stabilisce che, a decorrere dal primo gennaio 2014, saranno rideterminate, in modo tale da ridurre del 15% l’importo agevolato calcolato secondo le disposizioni attuative di ciascun credito d’imposta, le seguenti agevolazioni:

- il credito d’imposta per gli esercenti sale cinematografiche

- il credito d’imposta in favore dei gestori di reti di teleriscaldamento alimentati con biomassa nei comuni situati in specifiche zone climatiche e con energia geotermica

- il credito d’imposta relativo per  nuove iniziative imprenditoriali

- il credito d’imposta per l’acquisto di veicoli alimentati a metano o Gpl o a trazione elettrica o per l’installazione di impianti di alimentazione a metano e Gpl

- la riduzione delle aliquote di accisa sul gasolio, sulla benzina, sul gas di petrolio liquefatti e sul gas naturale impiegati come carburanti per l’azionamento delle autovetture da noleggio da piazza, compresi i motoscafi che in talune località  sostituiscono le vetture da piazza e adibiti al servizio pubblico da banchina per il trasporto di persone.

SETTORE PUBBLICA: RIPORTARE LE SPESE SOTTO CONTROLLO

Sempre a decorrere dal 2014, sono stati poi anche ridefiniti i limiti di spesa previsti per le seguenti agevolazioni:

- credito d’imposta a favore dei soggetti che erogano borse di studio a studenti universitari

- credito d’imposta per la distribuzione, la vendita e il noleggio di opere dell’ingegno digitali

- credito d’imposta per nuove assunzioni di personale altamente qualificato

SPRECHI PUBBLICI: ECCO DOVE INIZIARE A TAGLIARE

Una notazione particolare riguarda invece l’agevolazione sul gasolio per autotrazione degli autotrasportatori: in questo caso infatti la riduzione del 15% del credito d’imposta scatterà a partire dal primo gennaio 2015. Infine, una buona notizia per le attività di sviluppo, produzione, digitalizzazione e promozione di registrazioni fonografiche o videografiche musicali: per i soggetti operanti in questo settore infatti le agevolazioni, che si pensava di abolire, sono state poi invece conservate,sempre sottoforma di credito d’imposta.

LE RIFORME NECESSARIE PER TROVARE NUOVE RISORSE

YOU MAY ALSO LIKE