Cosa succede a mettere un bambino davanti a un vecchio telefono?

Avete mai provato a mettere un bambino nato dopo il 2005 davanti a una musicassetta, un VHS o un telefono analogico? Avranno l'espressione di chi è stato posto al cospetto di oggetti alieni provenienti da un'altra galassia e voi vi sentirete cariatidi pronte per il museo.

Lo sviluppo tecnologico dell'ultimo ventennio è stato sorprendente e i ragazzini di oggi scaricano app e mandano messaggi vocali su Whatsapp ai nonni, ma non saprebbero da dove cominciare davanti a un telefono analogico. Uno di quelli degli anni '70 con la rotella e i numeri grandi e con quella cornetta che si scaldava dopo dieci minuti mentre il filo s'intrecciava con nodi che neppure un esperto marinaio sarebbe stato in grado di sciogliere.

La tv Svizzera, nell'ambito del progetto Patti Chiari, ha messo una decina di ragazzini davanti a un vecchio apparecchio telefonico e ha chiesto loro di cosa si trattasse e come funzionasse.

Le risposte sono esilaranti.


Si passa da chi lo ricorda solo nei vecchi film a chi si chiede dove sia il display passando per chi si domanda come si faccia a tenere a mente i numeri senza rubrica.

La cornetta, poi, è un termine marziano e l'impossibilità di scrivere messaggi sembra se non altro aspetto privo di ogni logica.

Tutto cambia quando ai giovanissimi viene dato in mano uno smartphone. Con un clic trovano le previsioni del tempo, i contatti, Whatsapp e le foto. La rassicurante tecnologia per i bimbi 3.0 vince sulle strenezze analogiche dell'infanzia dei loro genitori.

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