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Corea del Nord: Kim Jong Un più crudele del padre

La cattiveria diventa ereditaria e, in questo caso, peggiora.
In una video intervista Lee Young-Guk, ex guardia del corpo del Caro LeaderKim Jong il, racconta la sua esperienza, definendo l'attuale dittatore di Pyongyang più crudele e sanguinario del padre che aveva servito per anni.

"Vivevamo nella costante paura di essere decapitati”, racconta Lee. "Una volta un consigliere venne mandato in uno dei campi di lavoro, a morire, solo per aver utilizzato il suo ascensore privato”. Ma il regime del figlio, Kim Jong Un sembra essere ancora più spietato.

Tra i fatti ricorda l'uccisione dello zio da parte di Kim Jong Un: "Suo padre non l'avrebbe mai fatto. Il suo regime si basa sulla paura: la gente gli è fedele solo per questo”, spiega ancora l'ex guardia del corpo che ora vive in Corea del Sud. E definisce il suo potere "falso”.

Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

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Kim Jong-Un tra i militare in servizio in una base missilistica

Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

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Kim Jong-Un in visita al Ministero della Sicurezza

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Kim Jong-Un all'inaugurazione di una statua dedicata ai suoi predecessori, Kim Il-Sung e Kim Jong-Il

Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

KIm-Jon Un in un filmato tratto dal video dei funerali di suo padre Kim Jong-il

Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

Kim Jong - Un e Dennis Rodman (Ansa/Epa Kcna)

Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

Kim-Jong Un visita un reparto militare in addestramento (Credits: Rodong Sinmun)

Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

Attivisti sud coreani gridano slogan contro Kim Jong-Un durante una manifestazione a Seoul, Corea del Sud, 12 dicembre 2012 (Credits. EPA /Jeon Heon-Kyun)


Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

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Kim Jong-un circondato dai ragazzini, piangenti, dell' Unione Bambini Coreani (KCU). Pyongyang, Corea del Nord, 6 giugno 2012

Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

Kim Jong-un in barca durante una visita ad una unità militare su un'isola occidentale al confine con la Corea del Sud, 7 marzo 2013 (Credits: ANSA /EPA)


Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

Kim Jong-un con la moglie Ri Sol-ju ad una cerimonia a Pyongyang, 25 luglio 2012. Immagine è stata presa dal sito Web Kcna (Credits: EPA /KCNA )


Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

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Il leader della Corea del Nord Kim Jong un

Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

Kim Jong-un sorridente e soddisfatto (Credits: AP Photo/Korean Central News Agency via Korea News Service)

Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

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Sta circolando in questi giorni una notizia secondo cui tutti gli studenti nordcoreani dovranno presto tagliarsi i capelli come Kim Jong-un. Come sempre, quando filtra una notizia da questo paese è impossibile capire fino a che punto sia vera.


Kim Jong Un: acclamato da una folla che lo teme

WOOHAE CHO/AFP/Getty Images

13 dicembre 2013. A Seul, in Corea del Sud, dai monitor delle televisioni in vendita al mercato di elettronica Yongsan viene diffusa la notizia dell'avvenuta esecuzione di Jang Song-taek, l'ex-numero due del regime nordcoreano, considerato "l'uomo di Pechino" nel gruppo dirigente di Pyongyang. L'uomo, 65 anni, zio-mentore dell'attuale leader Kim Jong-Un, era stato definito pubblicamente un "traditore" e defenestrato dal partito il 3 dicembre scorso. Lunedì 9 la tv di Stato aveva mostrato le immagini in cui veniva espulso dal politburo e tratto in arresto. 


Comunque anche ai tempi del Caro Leader i servitori non se la passavano tanto bene: vivevano nella costante paura d'incontrarlo. "Anche quando era felice, era cattivo e avrebbe potuto far decapitare chiunque”. I motivi erano essenzialmente futili, come quello citato prima del consigliere che aveva osato prendere il suo ascensore privato.

Nell'era del figlio le cose sono poi peggiorate da subito: nel 2012 Kim Jong Un, dopo la morte del padre, mandò in campo di concentramento tutti quelli che non gli erano sembrati abbastanza dispiaciuti.

Poco tempo dopo, di fronte al crollo di un palazzo a Pyongyang, fece uccidere architetti e ingegneri che seguivano la costruzione. Sapete perché? Dopo il crollo, il pingue Kim aveva perso il sonno. E così pensò bene di consolarsi uccidendo quelli che riteneva responsabili.

Lee Young-Guk dopo un tentativo di scappare dalla Corea del Nord nel 1994 fu rinchiuso in un campo di lavoro. Da qui riuscì a fuggire e ora, residente in Corea del Sud, può parlare. Senza rischiare che qualcuno lo polverizzi con una palla di cannone.


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