Tecnologia
August 15 2019
Oramai lo smartphone fa parte della nostra quotidianità. Anche in vacanza, è un compagno da cui difficilmente ci stacchiamo, nemmeno quando entriamo in acqua, grazie alle custodie che lo rendono ummune da schizzi e sabbia.
Un conto è possederlo e un altro saperlo usare però, anche in pubblico. Per questo esiste il cosiddetto "Galateophone", una sorta di memorandum con le migliori regole che ci permettono di utilizzare correttamente il telefonino durante le ferie, per non stressare noi e chi ci sta intorno.
Il tutto scaturisce dal Trend Radar di Samsung, uno studio condotto su 1.500 giovani compresi tra i 25 e i 35 anni, che ha analizzato i comportamentimobili nel corso dell’estate, alla scoperta di come la vita da spiaggia si combini sempre di più con la tecnologia.
Lo smartphone si conferma il compagno di viaggio preferito (88%), l’oggetto da portare sempre con sé in spiaggia, seguito dal tablet (55%) e da eReader (44%). I giovani lo portano con sè per restare informati su cosa succede nel mondo (85%), per l'uso delle app (71%), scattare foto e video (65%) e restare in contatto con i familiari (59%). Ma anche per i social network (85%), le classiche e mai tramontate telefonate (77%) e ascoltare la musica (58%). Però lo usiamo troppo: uno su tre dalle 5 alle 6 ore al giorno. Il 25% addirittura fino a 8 ore, anche se in vacanza il 49% dichiara di limitarsi.
E veniamo alle buone maniere. Quali sono i comportamenti corretti da seguire quando si è in spiaggia o in un luogo pubblico con il proprio telefonino? Ecco la media delle risposte cosa ha affermato: