Choosy, bamboccioni, sfigati: i giovani secondo la politica

Contestazione di alcuni studenti di "Azione giovani" contro il ministro Padoa Schioppa. ottobre 2007 (Credits:  Jennifer Lorenzini/ ANSA)


Il ministro del Lavoro Elsa Fornero afferma: "i giovani non siano choosy (schizzinosi) nella scelta del loro primo lavoro". 22 ottobre 2012 (Credits: ANSA/ A. Di Marco)


Annamaria Cancellieri (Credits: ANSA/ Alessandro Di Meo)


Il premier Mario Monti durante un'intervista alla trasmissione Matrix: "I giovani devono abituarsi all’idea di non avere più il posto fisso a vita: che monotonia – afferma – E’ bello cambiare e accettare delle sfide”. 1 febbraio 2012 (Credits: ANSA/ Massimo Percossi)


Il viceministro dell'Economia  Michele Martone durante il suo intervento alla Giornata dell’apprendistato, ha dato una sferzata agli universitari: "Bisogna dare messaggi chiari ai nostri giovani. Se a 28 anni non sei ancora laureato sei uno sfigato". 24 gennaio 2012 (Credits: Olycom)


"I soldi delle pensioni per i bamboccioni!" ha proposto Renato Brunetta,  Ministro della Funzione Pubblica, sostenendo di essere stato lui  stesso, in tenera età, uno di loro. 27 gennaio 2010 (Credits: ANSA/ Maurizio Degl'Innocenti)



"Bamboccioni", "choosy", "sfigati". Ecco alcuni dei coloriti aggettivi che politici del governo tecnico e non, hanno usato per apostrofare pubblicamente i giovani italiani. Ma i giovai rispondono: "Choosy a chi? Bamoccioni siete voi!"

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