Un baule pieno di nastri con vecchie registrazioni di brani mai pubblicati. La scintilla che ha spinto Nile Rodgers a rituffarsi nel passato sono state proprio quelle bobine piene di musica e risate in studio di registrazione tra la fine dei Settanta e l'inizio degli Ottanta.

Della disco band più famosa di tutti i tempi oggi rimane solo Nile Rodgers (l'inseparabile amico e bassista, Bernard Edwards, è morto a Tokyo nel 1996 dopo un trionfale concerto al Budokan, mentre il batterista Tony Thompson se n'è andato nel 2003).

Ha scelto il 21 marzo Nile, per mandare melle radio di tutto il mondo la sua nuova canzone, I'll be there, un tributo al sound degli anni della Febbre del sabato sera, ma non solo.

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"Non voglio vivere nel passato, ma è un bel luogo da visitare, e se ci fai un salto… Io sarò lì" dice il testo di questo brano dal groove irresistibile, registrato oggi, ma composto alla fine dei Settanta e arricchito dalle presenze di chi oggi non c'è più: Luther Vandross, Tony Thompson, Bernard Edwards. Chitarre funky, giri di basso fulminanti, armonizzazioni vocali e fiati: tutto come allora, quando la dance era un genere per gente sapeva suonare davvero.

Se vi annoia l'EDM, questa canzone fa per voi.