Che esistenza complicata quella del CNR – Indiscreto

Il presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Luigi Nicolais, già assessore regionale bassoliniano nonché Ministro del governo Prodi, ieri ha presenziato alla “cerimonia di posa della prima pietra” della nuova sede del Polo Tecnologico del CNR a Fuorigrotta. A Napoli, dove esistono già oltre venti sedi distaccate del principale ente pubblico di ricerca, si sentiva in effetti la mancanza di un complesso che  si svilupperà su un’area di 6500 mq e costerà alle casse pubbliche 18,5 milioni di euro. Coincidenza: nella città, collegio elettorale di Nicolais (parlamentare PD fino allo scorso febbraio), il Polo sorge a pochi passi dall’Istituto per la Tecnologia dei materiali compositi, feudo storico da Nicolais fondato e diretto. Intanto le nomine di direttore generale e capidipartimento sono in stallo dallo scorso agosto, quando ci fu l’avvicendamento tra Luciano Maiani e Francesco Profumo nominato Presidente da Maria Stella Gelmini e poi costretto alle dimissioni per sopravvenuta incompatibilità con la carica di ministro del governo Monti. Chissà che dopo la posa della prima pietra Nicolais non trovi il tempo, o almeno l’ispirazione.

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