Castellani e Ufan. Surfaces et Correspondances

Enrico Castellani
Enrico Castellani, Superficie bianca, 1969, cm 104x120, acrilico su tela
Ufficio Stampa Lorenzelli Arte
Lee Ufan negli spazi espositivi di Lorenzelli Arte
Lee Ufan
Lee Ufan, With winds, 1991, cm 219x292, olio su tela
Ufficio Stampa Lorenzelli Arte
Enrico Castellani nello studio di Celleno, 1984 Foto Nataly Maier per gentile concessione della Fondazione Enrico Castellani
Enrico Castellani
Enrico Castellani, Superficie blu, 2009, acrilico su tela, 120x150 cm
Ufficio Stampa Lorenzelli Arte
Le opere dei due artisti negli spazi espositivi di Lorenzelli Arte
Enrico Castellani,
Enrico Castellani, Superficie bianca, 1967 - acrilico su tela
Ufficio Stampa Lorenzelli Arte
Le opere dei due artisti negli spazi espositivi di Lorenzelli Arte
Ufficio Stampa Lorenzelli Arte
Lee Ufan negli spazi espositivi di Lorenzelli Arte
Lee Ufan
Lee Ufan, correspondance, 1994, cm 227x182, olio e pigmenti naturali su tela
Lee Ufan
Lee Ufan, With winds, 1991, cm 219x292, olio su tela.....
Ufficio Stampa Lorenzelli Arte
Le opere dei due artisti negli spazi espositivi di Lorenzelli Arte

Nel momento in cui Milano ospita Expo 2015 e diviene una ribalta mondiale per i temi a esso connessi, Matteo Lorenzelli ha scelto di affiancare le voci di due fra i più importanti artisti della contemporaneità, la cui fama internazionale è motivata da una ricerca lucida e coerente che origina nei primi anni Sessanta e perdura fino ad oggi e che ha portato le loro opere a essere presenti nelle collezioni permanenti dei principali musei del mondo. I due artisti si formano in contesti culturali lontani: l'Italia e il Belgio per Castellani, la Corea e il Giapponeper Lee Ufan.

Seguono inoltre strade diverse e appaiono sulla scena dell'arte con uno scarto di una decina d'anni l'uno dall'altro. Tuttavia i due percorsi sono presto accomunati da affinità e corrispondenze, come testimoniano le lievi e progressive variazioni di modulazione della superficie pittorica, in una ricerca comune che fonde l'attenzione alla percezione visiva con la stimolazione creativa del pensiero. I loro dipinti sono animati da bagliori e da ombre, da ritmi e strutture (lo vediamo nella straordinaria Superficie Bianca di Enrico Castellani del 1976 di 208x285 cm o in quella del 1967 di 180x180 cm), da ostinati dialoghi tra pieno e vuoto e da vibrazioni del segno pittorico (come nelle grandi tele di Lee Ufan della serie With Winds del 1991), e si rapportano attivamente con lo spazio che le ospita e con l'osservatore.

La mostra (curata da Matteo Lorenzelli e Federico Sardella) rientra nel progetto Arte Milano che, in occasione di Expo 2015, riunisce cinque tra le più significative gallerie milanesi e due storiche Fondazioni, tutte attive a livello internazionale

Surfaces et Correspondences

fino al 16 luglio 2015

Lorenzelli Art
Milano, corso Buenos Aires, 2



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