Tecnologia
September 14 2016
Si parla tanto dell’auto che si guida da sola, non abbastanza di quanto tecnologie affini potrebbero invadere altri campi della nostra vita quotidiana. È il caso del brevetto depositato dal gigante americano dei supermercati Walmart, che starebbe studiando un carrello di nuova generazione.
Grazie a un motore e a un sistema di sensori e videocamere collocati dietro le rotelle anteriori, sarà controllato a distanza da una centrale operativa (nei dintorni o a migliaia di chilometri di distanza) e saprà spostarsi tra gli scaffali in totale autonomia, raggiungendo i consumatori quando ne hanno bisogno oppure rimettendosi in fila indiana con i colleghi nel parcheggio o all’ingresso dopo che i clienti hanno terminato di caricare la spesa nella loro auto.
Il buon senso suggerisce che, per sveltire le operazioni, si potrebbe usare un’applicazione installata sullo smartphone o un chiosco dentro il negozio per invocare il proprio facchino hi-tech.
Ciò che invece è il brevetto stesso a spiegare è la duttilità del sistema di guida automatica, la sua capacità di staccarsi e attaccarsi da un carrello all’altro. Svolgere il suo compito e passare alla richiesta successiva.
Dunque non un motore intelligente per ogni veicolo, ma un numero predefinito che serve tutto il supermercato, riducendo i costi dell'investimento iniziale. Anche perché a spingerlo riusciamo benissimo da noi. E sarebbe abbastanza inquietante essere seguiti passo dopo passo mentre compriamo il latte o infiliamo furtivamente troppe barrette di cioccolato al suo interno. Certi peccati di gola non possono permettersi testimoni.