Il calendario dell’Avvento di Antonia Arslan

Nella presentazione del libro Il calendario dell’Avvento (di Atonia Arslan per Piemme)  si legge:

"Dicembre è lo scrigno di ogni festa futura. Se ne contano i giorni, uno per uno. Quattro sono le settimane dell'Avvento, quattro le candele che si devono accendere sul davanzale della finestra, una per ogni domenica. Mentre l'anno e la luce del giorno precipitano verso il buio, quelle piccole luci coraggiosamente dichiarano una speranza.

Alfa e Omega, principio e fine, nascita e morte.

E in mezzo il respiro di un'attesa”.

In questi racconti, non necessariamenti legati all'Avvento, l'attesa è vissuta come movimento, creazione, passione. Non un atto passivo, ma un momento in cui si agisce per ottenere ciò che si vuole.

Ed è proprio questo il senso di questo libro: attendere il giorno dell’Avvento lasciandoci condurre da piccole storie. Invece di aprire le finestrelle del calendario, apriamo la mente ad altri luoghi. E impariamo dalle azioni dei protagonisti e da come reagiscono di fronte agli ostacoli della vita.

Lasciandoci cullare dal ritmo di questi delicati racconti.

Non l'ho voluto leggere tutto apposta: ogni racconto va goduto giorno per giorno. Dal 1 al 25 dicembre.

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