Buttiglione: "Depenalizzare i reati legati all'informazione"

"Esprimo solidarietà a Giorgio Mulè. Sarebbe opportuno depenalizzare i reati che riguardano l’intero settore dell’informazione”.

Rocco Buttiglione, presidente dell’Udc, raccoglie l’appello lanciato dal direttore di Panorama, in una lettera aperta a tutti i direttori, contro il carcere per i giornalisti e a difesa della liberta di espressione sancita dall’articolo 21 della Costituzione. Una lettera in cui si chiede alla politica di eliminare in 100 giorni, a partire dal 30 maggio il carcere per i giornalisti.

On. Buttiglione, sono stati chiesti 8 mesi di carcere per Mulè, 12 per Andrea Marcenaro e per Riccardo Arena per un articolo sulla Procura di Palemo in cui si eprimevano opinioni e non veniva riportata alcuna falsità. Non sarebbe ora che i politici eliminassero il carcere per i giornalisti?

“Io credo che il problema però sia più generale. E’ quello di delimitare esattamente le competenze della magistratura perché un potere senza limiti è pericoloso per la libertà. C’è una tendenza in generale a pronunciarsi al di là dei limiti delle proprie competenze indicando al Paese nuovi traguardi di moralità e perfino nuovi orizzonti scientifici”.

Ecco, ma in 100 giorni questo parlamento ce la farà a togliere l’ignomina del carcere per la libera espressione delle idee?

“Il diritto di critica dei giornalisti va salvaguardato e difeso e una certa tendenza a pensare che il magistrato abbia diritto a una maggiore tutela rispetto al cittadino va cambiata. Abbiamo assistito a forme di diffamazione nei confronti della classe politica fino alla character assasination per le quali la magistratura non è stata chiamata in causa. Non posso dunque che esprimere solidarietà al dott. Mulè e chiedere la depenalizzaione per l’intero settore dell’informazione”.

YOU MAY ALSO LIKE