Burt Lancaster, 20 anni senza: il ricordo in foto

Sportivo e acrobata dal fisico da statua greca, attore per caso. Burt Lancaster, nato in un quartiere poverissimo di New York, ex trapezista circense, volontario militare durante la seconda Guerra mondiale, fu notato in un ascensore da un agente teatrale proprio per quel suo corpo imponente. E da lì ebbe inizio una brillante carriera che l'ha reso una delle più magnifiche presenza di Hollywood, interprete duttile, solare, marmoreo.

Morto vent'anni fa, il 20 ottobre 1994 a ottant'anni, lo ricordiamo in foto.

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1 settembre 1958: l'attore Kirk Douglas (a sinistra) con sua moglie e Burt Lancaster alla prima di "Auntie Mame".

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Il produttore Mark Hellinger con Burt Lancaster e Ava Gardner. Gardner e Lancaster appaiono insieme nel film "I gangsters" (1946) di Robert Siodmak.

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Burt Lancaster arriva alla stazione Waterloo di Londra, 8 dicembre 1951.

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Burt Lancaster sorride mentre apre una bottiglia di Coca-Cola, in costume western, sul set di "Vera Cruz" di Robert Aldrich, 1954.

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1955: Burt Lancaster a Paris.

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1955: Burt Lancaster (1913 - 1994) e Gina Lollobrigida posano seduti su un trapezio al Cirque d'Hiver a Paris per promuovere il loro film "Trapezio" di Carol Reed.

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Burt Lancaster coi suoi cinque figli a Southampton. L'attore era in Gran Bretagna per il film "Il discepolo del diavolo" di Guy Hamilton (1959).

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Burt Lancaster (1913 - 1994) dopo la realizzazione del film "Gli esclusi" di John Cassavetes (1963) con Judy Garland.

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Claudia Cardinale e Burt Lancaster in una scena del film di Luchino Visconti "Il Gattopardo" (1963), tratto dall'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

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1 giugno 1972, Burt Lancaster.

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1974, Burt Lancaster interpreta un professore in pensione la cui pace è disturbata dai vicini nel film di Luchino Visconti "Gruppo di famiglia in un interno".

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Burt Lancaster (al centro) e l'attore austriaco Helmut Berger durante le riprese del film film "Gruppo di famiglia in un interno" di Luchino Visconti, 1974.

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1976, Burt Lancaster.

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Kirk Douglas (a sinistra) e Burt Lancaster alla 57esima edizione degli Oscar, 25 marzo 1985.

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15 marzo 1988, Washington, Burt Lancaster.

Da Broadway al cinema il passo è stato breve: il suo primo film I gangsters (1946), accanto ad Ava Gardner, fu subito un successo. Recitazione asciuta ma carismatica, espressività controllata ma sorriso conquistatore, Lancaster dimostrò anche intelligenza artistica, sganciandosi dal ruolo di duro stereotipato scegliendo ruoli sempre nuovi e complessi, senza mai fermarsi in un cliché. Eccolo quindi come pirata de Il corsaro dell'isola verde (1952) di Robert Siodmak, guerriero indiano nel western L'ultimo Apache (1954) di Robert Aldrich, vigoroso camionista che placa l'esuberanza emotiva di Anna Magnani ne La rosa tatuata (1955) di Daniel Mann, sceriffo silenzioso accanto all'amico Kirk Douglas in Sfida all'O.K. Corral (1957) di John Sturges.

E poi, ancora, è un giudice nazista in Vincitori e vinti (1961) di Stanley Kramer, l'indimenticabile principe di Salina ne Il Gattopardo (1963) di Luchino Visconti, con cui collabora anche in Gruppo di famiglia in un interno (1974).

Nel 1961 vinse l'Oscar come migliore attore protagonista per Il figlio di Giuda di Richard Brooks.

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