Breivik, il mostro della strage di Utoya, vince la causa: violati i suoi diritti

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Norvegia, tribunale della prigione di Skien: Anders Behring Breivik, responsabile della morte di 77 persone, fa il suo ingresso in aula, 15 marzo 2016
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Norvegia, tribunale della prigione di Skien: Anders Behring Breivik, responsabile della morte di 77 persone, in aula. 15 marzo 2016
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Norvegia, tribunale della prigione di Skien: Anders Behring Breivik, responsabile della morte di 77 persone, in tribunale tra gli avvocati Mona Danielsen e Oystein Storrvik, 15 marzo 2016
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Norvegia, tribunale della prigione di Skien: Anders Behring Breivik, responsabile della morte di 77 persone, fa il saluto nazista al suo ingresso in aula, 15 marzo 2016
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Norvegia, tribunale della prigione di Skien: Anders Behring Breivik, responsabile della morte di 77 persone, fa il saluto nazista al suo ingresso in aula, 15 marzo 2016
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Norvegia, tribunale della prigione di Skien: il giudice Helen Andenaes Sekulic al processo contro Behring Breivik, 15 marzo 2015
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Norvegia, tribunale della prigione di Skien: Anders Behring Breivik saluta l'avvocato Marius Emberland, rappresentante del governo al processo, 15 marzo 2016.
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UTOYA, NORWAY - JULY 25: Police walk towards the wooded area on Utoya island, following Friday's twin extremist attacks, on July 25, 2011 in Utoya, Norway. Anders Behring Breivik, 32, claimed that he has 'two more cells' working with him as he appeared in court today following a bomb blast at a government building in Oslo and a shooting massacre on nearby Utoya Island that killed at least 76 people in all. The death toll was originally reported as 93. Breivik has been detained for eight weeks, four of which in full isolation. (Photo by Jeff J Mitchell/Getty Images)
Erna Solberg (a sinistra), leader del partito conservatore, consola Siv Jensen, leader del partito xenofobo Progress Party, in occasione di una messa per le vittime della strage di Utoya, realizzata da Anders Breivik (Credits: ODD ANDERSEN/AFP/Getty Images)

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22 luglio 2013. Dei ragazzi lasciano dei fiori davanti alla Cattedrale di Oslo, in Norvegia, in memoria delle vittime degli attentati terroristici del 22 Luglio 2011, attuati contro il governo e contro la popolazione civile della Norvegia: in un campo politico estivo dell'organizzazione giovanile del Partito laburista norvegese, sull'isola di Utøya a Tyrifjorden, Buskerud e al quartier generale del governo a Oslo. Per entrambi gli attentati è stato condannato il norvegese Anders Breivik, anti-multiculturalista, fondamentalista cristiano, con ideologie di estrema destra, che sta scontando 21 anni di carcere.


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22 luglio 2013. Corone di fiori sul molo di Utvika, in Norvegia, di fronte all'isola di Utøya a Tyrifjorden, Buskerud, nel secondo anniversario degli attentati terroristici del 22 Luglio 2011, attuati contro il governo e contro la popolazione civile della Norvegia: in un campo politico estivo dell'organizzazione giovanile del Partito laburista norvegese, sull'isola di Utøya a Tyrifjorden, Buskerud e al quartier generale del governo a Oslo. Per entrambi gli attentati è stato condannato il norvegese Anders Breivik, anti-multiculturalista, fondamentalista cristiano, con ideologie di estrema destra, che sta scontando 21 anni di carcere.


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24 agosto 2012. Anders Behring Breivik, il terrorista norvegese responsabile degli attentati del 22 luglio 2011 in Norvegia che hanno provocato la morte di 77 persone, al suo arrivo nell'aula di tribunale, nel giorno in cui sarà condannato a 21 anni di carcere, la pena massima prevista dalla legge norvegese dove è sotto processo.


Un tribunale norvegese ha riconosciuto le rivendicazioni Anders Behring Breivik, nella causa intentata allo Stato per trattamento "inumano" durante la detenzione, dall'autore delle stragi di Oslo e Utoya nel luglio 2011.

- LEGGI ANCHE: Il saluto nazista di Breivik in tribunale

"La corte ha concluso che le condizioni di detenzione costituiscono un trattamento inumano", ha riferito il tribunale distrettuale della capitale norvegese, sottolineando che l'estremista di estrema destra è stato tenuto in regime di isolamento per quasi 5 anni, in violazione dell'Articolo 3 della Convenzione europea sui diritti umani. Il giudice Helen Andenaes Sekulic ha tuttavia stabilito che il diritto di Breivik alla corrispondenza non è stato violato (come invece sosteneva l'autore della strage) e che in questo caso e' stata garantita l'applicazione dell'Articolo 8 della stessa Convenzione.

Il 37enne estremista aveva chiesto la revoca delle restrizioni sulle sue comunicazioni con l'esterno, per poter tenere contatti con i simpatizzanti, ma le autorità l'avevano respinta per motivi di sicurezza a causa della "estrema pericolosità" di Breivik e per prevenire attacchi di qualche suo sostenitore. Breivik è stato condannato nell'agosto del 2012 a 21 anni di carcere (il massimo della pena in Norvegia) per un attentato dinamitardo a Oslo (8 morti) e per la strage sull'isola di Utoya, 69 morti in una sparatoria, in gran parte adolescenti, avvenuti il 22 luglio 2011

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