Bob Dylan: tutti i premi prima del Nobel

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Bob Dylan e la moglie Sara Lownds nel 1970. Sara era con il marito a Princeton quando gli fu conferita la laurea in Musica il 9 giugno di quell'anno.
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La cover dell'LP "New Morning" del 1970, dove è contenuto "Day of the Locusts" il brano che cita la prima laurea honoris causa a Princeton.
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Parigi 1990. Commandership of Arts and Literature per Bob Dylan
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Bill e Hillary Clinton (D) con Lauren Becall (C) e Charlton Heston (S) premiati alla Casa Bianca nel 1997.
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I Grammy Awards del 25 febbraio 1998.
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13 novembre 2013. Dylan alla cerimonia della "Légion D'Honneur" a Parigi
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Barack Obama appunta la Medal of Freedom a Bob Dylan nel 2013
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2011: 73th Academy Awards a Los Angeles: Jennifer Lopez annuncia Bob Dylan.
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Al 17th Annual Critics' Choice Movie Awards al The Hollywood Palladium di Los Angeles, 2012.

Oh, the benches were stained/ with tears and perspiration/ the birdies were flyin'/ from tree to tree/ there was little to say/ there was no conversation/as i stepped to the stage/ to pick up my degree.

Oh, i sedili erano macchiati/ di lacrime e sudore/ gli uccellini volavano di albero in albero/ c'era poco da dire/ non c'era discorso/ quando salii sul palco/a ritirare la mia laurea. [...]

Da "Day of the Locusts". In New Morning, 1970.


Bob Dylan descrisse così la cerimonia che lo vide insignito della laurea honoris causa in Musica il 9 giugno 1970. David Crosby era con lui e lo vide nervoso e lo stesso percepì sua moglie Sara Lowdns. Proprio con lei Dylan si era sfogato, ulteriormente infastidito dal fatto che i cronisti "pretendevano fare domande". Dopo aver assistito in silenzio alla cerimonia, si infilò in macchina e sparì con il suo seguito.

La carriera del menestrello di Duluth, suo malgrado, è costellata di premi ed onorificenze. Tutto cominciò agli esordi del suo percorso quando nel 1963 gli fu assegnato il Tom Paine Award, per il suo impegno nei diritti civili. Erano passati pochi giorni dall'assassinio Kennedy, e Dylan lasciò tutti di sasso dopo un discorso strampalato in cui in un certo senso si identificava con l'assassino. 

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18 anni dopo la laurea del 1970, sarà la volta del Rock'n Roll Hall of Fame. Dopo aver elogiato il suo eroe di sempre Muhammed Alì, tirò una frecciatina a Mike Love dei Beach Boys ringraziandolo pubblicamente "per non averlo citato" quando questi aveva apertamente criticato i Beatles e i Rolling Stones.

Erano i giorni della guerra del Golfo quando ai Grammy Awards del 1991 il premiato Dylan volle intonare la regina delle sue ballate contro la guerra, "Masters Of War". Sei anni più tardi ai Kennedy Honors rimase muto, lasciando che parlassero al posto suo il Presidente Bill Clinton e il vecchio Gregory Peck. 

Ai Grammy dell'anno successivo per il miglior album, Dylan è contestato in diretta dall'artista multimediale Michael Portnoy, mentre ai Golden Globe del 2001 ringraziò la produzione, la direzione del premio chiudendo con "ringrazio anche lamia famiglia. E credo sia tutto!". Nel 2007 in Spagna fu insignito del premio "Principe de Asturias", che prevedeva il dono di una scultora di Joan Mirò oltre ad una somma in denaro. Dylan non si presentò, e quella sera tenne una data del suo "never ending tour" a Omaha.

Davanti al Presidente degli Stati Uniti per la Medal of Honor del 2012 si presentò con i Ray Ban, e ascoltò impassibile Obama che lo incensava dandogli del "gigante". Poi tornò a sedersi. 

A Parigi gli fu conferita la "Legion D'Honneur" nel 2013. Si presentò con gli stivali e il cappello da cowboy, pronunciando soltanto: "Sono orgoglioso. E'tutto."

Queste le premesse alla futura cerimonia dei premi Nobel in Letteratura del 7 dicembre 2016. Premiato: Robert Allen Zimmerman alias Bob Dylan. Una delle celebrità più allergiche alle onorificenze del mondo dell'arte, della letteratura, della musica.

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