Bibite per vampiri, Samurai Safari e altre storie che vengono dall'Asia

YOSHIKAZU TSUNO/AFP/Getty Images

Per rilanciare il turismo, il Giappone ha deciso di proporre Samurai e Ninja Safari. Sarà la capitale a organizzarli, offrendo ai turisti nipponici e stranieri l'opportunità di visitare lo storico quartiere di Asakusa dove si imbatteranno in guerrieri d'altri tempi intenti a simulare combattimenti all'ultimo sangue. 


PETER PARKS/AFP/Getty Images

La Cina vieta ai maratoneti di fare la pipì. La Maratona di Pechino si avvicina, e il Partito non vuole più vedere circolare immagini con gli atleti intenti ad espletare i propri bisogni fisiologici in pubblico. Quindi tutti i corridori che offenderanno la memoria del paese facendo la pipì in prossimità dei monumenti più importanti del paese verranno squalificati.


Abid Katib/Getty Images

In Cina sono state da poco messe sul delle bibite dall'intrigante (o disgustoso?) colore rosso sangue in confezioni che ricordano in ogni dettaglio una sacca di sangue da ospedale. Ebbene, le autorità hanno deciso di ritirarle, accusandole di non essere sufficientemente sicure per l'assenza di dettagli importanti quali composizione, data di confezionamento e scadenza. Ciò che ha sorpreso i cinesi, però, è stato il modo in cui la nuova bibita è stata definita, ovvero prodotto simili a bevande per vampiri.


Chung Sung-Jun/Getty Images

Anche la Cina sbeffeggia Kim Jong-un. Dopo aver intercettato il video satirico sul giovane dittatore nordcoreano, Pyongyang ha chiesto urgentemente a Pechino di rimuoverlo perché "compromette gravemente la dignità e la sua autorità". Tuttavia, come non sorridere di fronte alle immagini di un Kim Jong-un che balla, mostra la sua abilità nelle arti marziali, e cammina mano nella mano con Osama Bin Laden?


Feng Li/Getty Images

Una nuova epidemia misteriosa è scoppiata in Cina. Ha già colpito decine di giovani operai nel sonno, portandosi via la loro vita. Dal 2001 ad oggi sono morti almeno 893 ragazzi in questo modo. Il 200 per cento rispetto ai casi registrati tra il 1990 e il 1999. C'è chi ci scherza, ma il problema è serio, e dal momento che nessuna delle autopsie condotte sui corpi delle vittime è riuscita ad individuare una reale causa di morte, le autorità non sanno più come fare a risolvere questo mistero.  


Daniel Berehulak/Getty Images

Da qualche tempo Li Ka-Shing, l'uomo più ricco dell'Asia, non perde occasione per ripetere quanto le disuguaglianze sociali gli abbiano fatto perdere il sonno. Per contribuire a risolvere il problema, ha messo in cantiere la costruzione di un grattacielo che ospiterà più di mille appartamenti dall'estensione media di 18 metri quadrati. Sono piccolissimi, è vero, ma alla portata di tanti (costano circa 250mila dollari l'uno), e certamente aiuteranno molte famiglie a risolvere definitivamente il problema dell'eterno affitto da pagare che non permette loro di accumulare una quantità di risparmi sufficiente per investire in altri progetti. Per molti, però, questi appartamenti poco più grandi di una cella di prigione sono solo versione più moderna e molto più costosa delle case gabbia di Hong Kong .


STRDEL/AFP/Getty Images

In India esiste una tribù, quella dei Bishnois, i cui membri si definiscono i protettori degli alberi. Vivono perfettamente integrati nella natura, consumano solo cibo vegetale, vestono con panni ecologici, sono contro chiunque pratichi la caccia o non condivida il loro modo di convivere con gli animali, e sono dei grandissimi appassionati di oppio, che consumano anche sotto forma di bevanda energetica.


Ogni paese ha le sue regole, ma certe volte quelle asiatiche a noi sembrano proprio strane. Ci stupisce Pechino vietando ai maratoneti di fare la pipì per strada o imponendo il ritiro delle "bevande per vampiri", Tokyo con i suoi Samurai e Ninja Safari, ma anche New Delhi con la sua tribù di protettori di alberi. Certamente divertente la satira cinese sul dittatore nordcoreano Kim Jong-un, più tragica la difficoltà di individuare le cause di una malattia misteriosa che colpisce nel sonno i giovani operai. Curiosa anche l'iniziativa del tycoon di Hong Kong Li Ka-Shing, che per combattere la disuguaglianza sociale sta costruendo grattacieli di micro appartamenti poco più grandi di una cella di prigione.  

YOU MAY ALSO LIKE