Beverly Hills, il CAP però è quello di un centro commerciale dell’Ohio
Mattia Carzaniga
Non dico Bill Murray in Lost in Translation, che almeno girava in Giappone, che almeno era finto – soprattutto.
Non dico Ricky Tognazzi coi carciofini o Stefania Sandrelli con lo yogurt, che erano su territorio patrio ma cosa volete, siamo la Bulgaria.
Non dico «Ma dai, ma su, capiamoli, hanno pur sempre un mutuo da pagare, dei figli da mantenere».
Non dico i jeans a 19 dollari.
Non dico che in fondo bisogna anche apprezzare lo sforzo di Kelly (quella vera), che divorzia (da uno che faceva il vampiro in Twilight: rispetto a lei, una star), perde svariati chili e si ripresenta con addosso dei pantaloni aderenti da tredicenne.
Dico solo che io, forse profeticamente, son sempre stato Team Brenda.
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