Paesaggi con figure: foto di Berengo Gardin, Branzi e Gronsky

Gianni Berengo Gardin

Catania, 2001


Gianni Berengo Gardin

Toscana,1978.


Gianni Berengo Gardin

Venezia, 1959


Piergiorgior Branzi

Ragazzo con l'orologio, 1955


Piergiorgio Branzi

Muro nero, 1954


Piergiorgio Branzi

Adriatico, 1957


Piergiorgio Branzi

Burano, 1954


Alexander Gronsky

Otradnoye I, 2010


Alexander Gronsky

Dzerzhinsky II, 2009


Inaugura oggi, 4 giugno, a Milano la nuova sede di Forma Galleria  in via Ascanio Sforza 29: un nuovo inizio, per uno dei luoghi simbolo della fotografia d'autore in città, dopo la chiusura, nel gennaio scorso, della sede storica di Piazza Tito Lucrezio Caro, attiva dal 2005. Le attività espositive di Forma riprendono con la mostra Paesaggi con figure, fotografie di Gianni Berengo Gardin, Piergiorgio Branzi e Alexander Gronsky, che propone il lavoro sul tema del paesaggio di tre autori molto diversi tra loro: 

Gianni Berengo Gardin , che ha costruito la sua carriera attraverso un approccio sincero ed empatico con il soggetto, in mostra una selezione dei suoi scatti più emblematici dedicati al territorio italiano. 

Piergiorgio Branzi, cheanche durante la sua carriera di giornalista non ha mai abbandonato la grande passione per la fotografia. La sua è una visione onirica del mondo, riesce infatti a trovare nel quotidiano una realtà fatta di apparizioni fiabesche e di silhouette fuori dal tempo.

Alexander Gronsky,giovane fotografo estone che con il progetto Pastoral si è dedicato allo studio della periferia di Mosca, una zona di confine dove gli abitanti sembrano cercare rifugio dal caos della città, una natura però che non riesce ad essere incontaminata perché segnata dalle tracce del passaggio dell’uomo.

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