Autenticazione a due fattori: perché è importante

Come attivare l'autenticazione a due fattori

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Apple - L’autenticazione a due fattori di Apple aggiunge maggiore sicurezza all’account e può limitare l’acquisto di contenuti su iTunes senza che il reale possessore se ne accorga. Per attivarlo bisogna accedere a “Il mio ID Apple” , cliccare su “Gestisci il tuo ID Apple”, poi “Password e sicurezza” e spostarsi su “Attiva verifica in due passaggi” . Sarà inoltre necessario creare una chiave di ripristino, utile nel caso il cellulare venga rubato o perduto.

Come attivare l'autenticazione a due fattori

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Dropbox - Centinaia di file salvati sulla nuvola hanno bisogno di protezione, anzi di una doppia protezione. Per attivarla bisogna cliccare sulle Impostazioni (click sulla freccia presente vicino al proprio nome in alto a destra del sito), poi “Sicurezza” ed infine “Verifica in due passaggi”. Dalla pagina di sicurezza si possono anche controllare quali dispositivi e computer hanno l’accesso all’account e, se necessario, eliminarli.

Come attivare l'autenticazione a due fattori

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Facebook - Anche il re dei social network permette la doppia verifica. Bisogna accedere al sito, cliccare sulle impostazioni (premendo sulla freccia accanto al simbolo del lucchetto in alto a destra), poi su Protezione e Approvazione degli accessi per ricevere un SMS con un codice per accedere all’account da una postazione sconosciuta. Nella stessa finestra si possono attivare altri strumenti di sicurezza, come la visualizzazione dei browser attendibili e l’attivazione delle password per le applicazioni che richiedono l’accesso con le credenziali di Facebook.

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Google - L’attivazione della doppia autenticazione per i servizi di Google è fondamentale, se non altro per la diversità di piattaforme a cui si accede con un solo nome utente. Per basta cliccare sull’avatar del profilo personale presente in tutte le pagine di Big G (quando si è effettuato l’accesso), andare su Account, Sicurezza e attivare la Verifica in due passaggi. Se si utilizzano molte app di terze parti con le credenziali di Google, bisognerà farsi inviare una password specifica per ognuna di essere, navigando all’interno della voce App e Siti web della sezione Sicurezza.

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Microsoft - L’azienda di Redmond è stata tra le prime a rendere disponibile la doppia autenticazione. Per attivarla sul proprio account bisogna recarsi nelle impostazioni del proprio account, poi su “Sicurezza e password” e infine “Verifica in due passaggi”. Nella stessa finestra si può scegliere di usare un’app per la verifica dell’identità e impostare un codice di recupero in caso di furto.

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Twitter - Cliccando sull’avatar del microblog, in alto a destra, si può accedere al menu rapido delle Impostazioni. Da qui si clicca su “Sicurezza e privacy” e “Verifica d’accesso” per scegliere una modalità aggiuntiva di login, tra cui la ricezione di un codice sul telefonino oppure direttamente all’app di Twitter installata sullo smartphone.

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Yahoo - Anche qui basta cliccare sul nome utente in alto a destra di una pagina di Yahoo per navigare nelle impostazioni. Sotto la voce “Accesso e protezione” si clicca su “Imposta la seconda verifica dell’accesso”. Come per Google, nel caso si utilizzino app che sfruttano le credenziali di Yahoo, bisognerà creare delle password specifiche per ognuna.

Come attivare l'autenticazione a due fattori

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PayPal - La chiave di sicurezza di PayPal funziona in maniera un po’ diversa da quelle viste in precedenza. In realtà il link a cui si trova la procedura di attivazione della “Chiave di accesso” di PayPal non è molto chiaro: eccolo (https://www.paypal.com/it/cgi-bin/webscr?cmd=_setup-security-key) . Qui potrete attivare la procedure di ricezione di un messaggio di testo sul cellulare per ogni accesso e anche un piccolo lettorino che genera i codici temporanei allo stesso modo di quelli forniti dalle banche o dalla Posta.

È di ieri la notizia del furto (ancora non completamente verificato) dei 7 milioni di account Dropbox. Come abbiamo spiegato nel nostro articolo, secondo il team della piattaforma di cloud, le credenziali rubate dagli hacker e diffuse in rete non apparterebbero ai loro clienti ma a servizi esterni, come i client di posta elettronica e i forum di discussione, nella peggiore delle ipotesi portali di home banking. Si tratta, in ogni caso, di un massiccio furto di nomi utente e password, utili per tentare di accedere a siti web conosciuti, qualora una stessa combinazione venisse usata per diversi accessi.

Una pratica purtroppo comune, quella di usare sempre le stesse password, che mette a rischio la sicurezza dei dati e dei contenuti (foto, video, file) caricati su internet. Un inconveniente che le aziende stanno tentando di arginare attivando la cosiddetta “autenticazione a due fattori”, ovvero la possibilità di inserire un codice temporaneo ricevuto sul cellulare oltre alla password scelta in fase di registrazione ad un servizio.

Come ha fatto Apple con il suo iCloud, dopo la diffusione in rete di centinaia di foto hot rubate dagli account di attrici e sportive, anche le altre aziende puntano sulla necessità la procedura di sicurezza. Attualmente è uno dei modi migliori per prevenire l’ingresso di sconosciuti nel proprio account, vista la possibilità non solo di avere un codice temporaneo sul cellulare ma anche di registrare i dispositivi personali sulla piattaforma; cosi se un iPhone che non è il nostro accede all’account di iTunes, Apple ci manda un’email per avvisarci, spiegando anche come agire in difesa dei propri dati.

Per questo abbiamo voluto indicare i principali servizi che oggi offrono l’autenticazione a due fattori, spiegando come si procede all'attivazione. Del resto come dice il profetico Edward Snowden: “Quando dite ‘Non ho nulla da nascondere’ in realtà non preservate un vostro diritto". Siamo vittime di pigrizia; e i pigri sono l'obiettivo numero uno dei criminali informatici.

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