Molotov ad Atene. 18 ottobre 2012 (Credits: Aris Messinis/ AFP/ Getty Images)
▲ Giovani con le maschere di "Anonymus", grandi protagoniste delle manifestazioni anti austerity. Londra, 20 Ottobre 2012 (Credits: EPA/ Karel Prinsloo)
▲ Le lacrime di una donna greca coinvolta negli scontri con la polizia. Atene, 18 ottobre 2012 (Credits: Panagiotis Tzamaros/ AFP/ Getty Images)
▲ Proteste davanti al Parlamento greco. Atene, 14 November 2012 (Credits: EPA/ Alkis Konstantinidis)
▲ Il volto insanguinato di un giovane ferito durante una manifestazione ad Atene, in Piazza Syntagma. Atene, 9 Ottobre 2012 (Credits: EPA/Alkis Konstantinidis)
▲ Nudo per protesta a Piazza Syntagma. Atene, 9 ottobre 2012 (Credits: Milos Bicanski/ Getty Images)
▲ Bombe di fuoco in Piazza Syntagma. Atene, 18 ottobre 2012 (Credits: Aris Messinis/ AFP/ Getty Images)
▲ Immensa folla di dimostranti nel centro di Porto. Portogallo, 14 Novembre 2012 (Credits: EPA/ Estela Silvia)
▲ Giovani con le bocche tappate in segno di protesta manifestano contro la politica del governo portoghese. Lisbona, Portogallo, 13 Ottobrer 2012 (Credits: EPA/ Manuel De Almeida)
▲ Folla di manifestanti invade il centro di Lisbona. 13 Ottobre 2012 (Credits: EPA/ Manuel De Almeida)
▲ Gli spagnoli protestano contro i tagli ai fondi pubblici. Barcellona, 11 marzo 2012 (Credits: AFP/ Josep Lago/ Getty Images)
▲ Anziano ferito durante violenti scontri di piazza a Madrid, 25 Settembre 2012 (Credits: EPA/ Juanjo Martin)
▲ Sciopero europero contro il regime di austerity. Manifestazione degli studenti e cariche della polizia per evitare l'occupazione dei binari della stazione ferroviaria di Brescia. 14 novembre 2012 (Credits: LaPresse)
▲ Proteste ad Oxford street. Londra, 20 Ottobre 2012. (Credits: EPA/ Karel Prinsloo)
▲ Dimostranti invadono il centro di Londra, 20 Ottobre 2012 (Credits: EPA/ Facundo Arrizabalaga)
▲ Le foto più significative delle manifestazioni popolari che nel 2012 hanno percorso e scosso l'Europa . Una mobilitazione generale, o quasi, contro le politiche di austerity dei vari governi e l'egemonia tedesca della cancelliera Angela Merkel. Bandiere, striscioni, maschere, ma anche violenza e sangue hanno invaso le piazze e le vie di città e capitali europee. Tanto malcontento e pochissime speranze in un futuro più roseo. Anche il 2013 si prospetta un anno di sacrifici.