Dal "Bacio" (famosissimo ritratto dei due amanti che fece scalpore nella Francia di fine Ottocento) al "Pensatore" passando per "Le mani degli amanti", è indiscutibile che Auguste Rodin avesse un rapporto speciale con il marmo. I suoi contemporanei vedevano in lui un "dominatore", di fronte al quale la materia tremava. Le sue sculture danno vita e forma alla materia classica per eccellenza, il marmo, destinata a priori all’immobilità