Qualche giorno fa mi è capitato di comprare una macchinetta da caffè automatica, di quelle che si trovano nelle catene commerciali di tutta Italia. L’offerta non era male: 57 euro invece di 89. Assieme alla macchinetta, la simpatica promoter del negozio, mi diceva di un ulteriore buono acquisto da 15 euro utilizzabile per l’acquisto di capsule sul sito della catena commerciale.

Già sapendo che una singola confezione, di norma, costa quasi 6 €, avrei immaginato di dover aggiungere qualche euro per pareggiare la cifra dell’acquisto di tre confezioni. La sorpresa però è arrivata quando ho letto che il solo costo di spedizione andava a coprire quasi l’intero buono, ammontando a (minimo) 12 €, 18 € per la spedizione veloce. In pratica il mio buono da 15 € si è ridotto a 3 € e vi spiego perché:

- acquisto di una confezione di capsule = 5,69 €

- acquisto di tre confezioni di capsule = 17,07 €

- avrei quindi dovuto aggiungere solo 2,07 € al mio buono. E invece

- spedizione standard = 12 €

Alla fine avrei dovuto pagare la differenza di 14,07 € per portarmi a casa tre confezioni di capsule dal valore, in negozio, di 17,07 € con un risparmio “reale” di 3 € invece di quello “ipotetico” di 15 €. Attenzioni quindi quando vi fanno passare per conveniente un buono che di “buono” ha ben poco.