Obama: così controlleremo la diffusione delle armi

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Le lacrime del presidente americano Barack Obama mentre ricorda la strage del 2012 alla Sandy Hook Elementary School nel giorno del suo discorso sul perchè è necessaria una nuova legge per il controllo delle armi ai privati - 5 gennaio 2016
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Con il volto bagnato dalle lacrime il presidente americano Barack Obama parla delle vittime della sparatoria del 2012 alla Sandy Hook Elementary School nel giorno del suo discorso sul perchè è necessaria una nuova legge per il controllo delle armi ai privati - 5 gennaio 2016
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Con il volto bagnato dalle lacrime il presidente americano Barack Obama parla delle vittime della sparatoria del 2012 alla Sandy Hook Elementary School nel giorno del suo discorso sul perchè è necessaria una nuova legge per il controllo delle armi ai privati - 5 gennaio 2016
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Le lacrime del presidente americano Barack Obama mentre ricorda la strage del 2012 alla Sandy Hook Elementary School nel giorno del suo discorso sul perchè è necessaria una nuova legge per il controllo delle armi ai privati - 5 gennaio 2016
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Il presidente americano Barack Obama nel suo discorso sull'urgenza di una stretta al controllo della vendita delle armi ai privati - 5 gennaio 2016
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Con il volto bagnato dalle lacrime il presidente americano Barack Obama parla delle vittime della sparatoria del 2012 alla Sandy Hook Elementary School nel giorno del suo discorso sul perchè è necessaria una nuova legge per il controllo delle armi ai privati - 5 gennaio 2016
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Il presidente americano Barack Obama nel suo discorso sull'urgenza di una stretta al controllo della vendita delle armi ai privati - 5 gennaio 2016
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Con il volto bagnato dalle lacrime il presidente americano Barack Obama parla delle vittime della sparatoria del 2012 alla Sandy Hook Elementary School nel giorno del suo discorso sul perchè è necessaria una nuova legge per il controllo delle armi ai privati - 5 gennaio 2016

Ore 18:30

In diretta televisiva dalla Casa Bianca, il Presidente Barack Obama ha annunciato agli americani i passi che intende compiere per introdurre nell'ordinamento alcuni controlli preventivi all'acquisto delle armi.

Devono finire, ha detto un Obama visibilmente commosso, tutte le scuse costantemente usate per l'inazione.

I provvedimenti annunciati dalla Casa Bianca si concentrano sui cosiddetti "background checks". le verifiche prima dell'acquisto che dovrebbero filtrare l'accesso alle armi alle persone potenzialmente più pericolose.

In sintesi gli interventi comprendono:

- Tutti i rivenditori - compresi quelli online e quelli che espongono alle fiere - dovranno applicare le verifiche a chi intende acquistare le armi;

- Gli stati federali devono raccogliere e distribuire le informazioni sulle persone che non hanno le caratteristiche necessarie per l'acquisto, per esempio a causa di malattie mentali o perché autori di violenze domestiche;

- Maggiore personale disponibile per l'FBI - dovrebbero essere aggiunti altri 230 "esaminatori" - per effettuare tutti i controlli preventivi su chi vuole comprare armi;

- Al Congresso verrà chiesto di investire 550 milioni di dollari per favorire l'accesso alle cure che migliorino la salute mentale dei cittadini;

- I dipartimenti della difesa, della Giustizia e della Sicurezza dovranno lavorare e investire per studiare nuove tecnologie che aumentino la sicurezza nell'uso delle armi.

Buona parte degli interventi indicati da Obama potranno essere attuati senza l'approvazione del Congresso.

È stato un discorso dolente, lento e intervallato da pause commosse e amare, soprattutto per sottolineare gli ostacoli insensati posti dai repubblicani e dalla lobby delle armi per bloccare qualsiasi tentativo di frenare la diffusione delle armi da fuoco nelle comunità, ritardo costato tanti morti al paese.

"La lobby delle armi", ha detto il presidente, può tenere in ostaggio il Congresso ma non può tenere in ostaggio l'America".

Nel discorso, Obama ha sottolineato come il potere legislativo americano sia stato fino oggi molto restio ad approvare ogni forma di restrizione alla vendita di armi soprattutto a causa delle pressione della National Rifle Association.

Obama ha parlato circondato da sopravvissuti di alcuni delle peggiori sparatorie avvenute negli ultimi anni negli Stati Uniti e da parenti delle vittime e ha ricordato gli eventi più noti, ma anche lo stillicidio quotidiano di vittime della violenza delle armi nelle città.

Ore 7:00

Un piano in 10 punti per il controllo delle armi da fuoco negli Stati Uniti che, per il presidente Barack Obama, potrebbe "salvare vite". Eccola la stretta sulle armi voluta da Obama: dopo un lungo braccio di ferro con il Congresso rimasto immobile, il presidente ha deciso di scavalcarlo, facendo ricorso a quei poteri esecutivi che sono sua prerogativa, inaugurando così l'ultimo anno del suo mandato.

- LEGGI ANCHE: Usa, il potere della lobby delle armi

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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San Bernardino, California, 4 dicembre 2015 messaggi in ricordo dei morti nella strage all'istituto per disabili

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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San Bernardino, California, 4 dicembre 2015 una veglia in ricordo dei morti nella strage all'istituto per disabili

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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San Bernardino, California, 4 dicembre 2015 una veglia allo stadio in ricordo dei morti nella strage all'istituto per disabili

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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San Bernardino, Caloifornia, 3 dicembre 2015, il pianto di una donna fuori dall'Inland Regional Center dopo l'uccisione di 14 persone

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Holly Nanning tiene tra le mani la foto di Daniel Kaufman morto a San Bernardino in California - 3 dicembre 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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San Bernardino, California, 3 dicembre 2015, le armi di Syed Rizwan Farook e Tashfeen Malik, autori della strage che ha ucciso 14 persone in un centro disabili

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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San Bernardino, California, 3 dicembre 2015, le armi e l'automobile di Syed Rizwan Farook e Tashfeen Malik, autori della strage che ha ucciso 14 persone in un centro disabili

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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San Bernardino, California, 3 dicembre 2015, veglia dopo la strage che ha ucciso 14 persone in un centro disabili

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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San Bernardino, California, 3 dicembre 2015, veglia dopo la strage che ha ucciso 14 persone in un centro disabili

Charleston e San Bernardino, due stragi americane


Charleston e San Bernardino, due stragi americane


Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Momenti successivi alla strage ne centro per disabili a San Bernardino, 2 dicembre 2015

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Momenti successivi alla strage ne centro per disabili a San Bernardino, 2 dicembre 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Momenti successivi alla strage ne centro per disabili a San Bernardino, 2 dicembre 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

Momenti successivi alla strage ne centro per disabili a San Bernardino, 2 dicembre 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Momenti successivi alla strage ne centro per disabili a San Bernardino, 2 dicembre 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Momenti successivi alla strage ne centro per disabili a San Bernardino, 2 dicembre 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Momenti successivi alla strage ne centro per disabili a San Bernardino, 2 dicembre 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Scene dell'evacuazione del centro per disabili a San Bernardino, teatro della strage, 2 dicembre 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Momenti successivi alla strage ne centro per disabili a San Bernardino, 2 dicembre 2015

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Momenti successivi alla strage ne centro per disabili a San Bernardino, 2 dicembre 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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La foto identificativa fornita dalla polizia penitenziaria di Charleston mostra Dylann Storm Roof

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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La Emanuel AME Church dove sono stati uccisi 9 afroamericani

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Un messaggio lasciato sul luogo del memoriale delle vittime della strage nella Emanuel African Methodist Episcopal Church dove 9 afroamericani sono stati uccisi da Dylann Roof

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Un uomo con un cartello di protesta contro la strage razzista di Charleston - 19 settembre 2015

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Una donna in lacrime a una veglia di preghiera per le vittime di Charleston - 19 giugno 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Curtis Clayton tiene un cartello di protest contro il razzismo dopo l'assassinio da parte di Dylann Storm di 9 afroamericani a Charleston, in Sud Carolina

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Fiocchi bianchi ricordano le 9 vittime della sparatoria nella chiesa metodista di Charleston

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Una donna porta fiori e un grande peluche al memoriale della chiesa metodista teatro della strage in cui sono stati uccisi 9 afroamericani - 18 giugno 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Il reverendo Sidney Davis in preghiera per le nove vittime della strage di Charleston in Sud Carolina

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Manifestazioni di mormoni per celebrare la strage di Charleston in Union Square a New York - 18 giugno 2015

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Tamara e il figlio Trenton Holmes depositano fiori davanti alla Chiesa metodista teatro della strage di 9 persone

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

epa04807413 Charleston residents gather for an outdoor prayer vigil at the Morris Brown AME church in Charleston, South Carolina USA, 18 June 2015. Dylann Storm Roof, the suspect in the Charleston, South Carolina, shooting at an historic black church has been taken into police custody in the neighbouring state of North Carolina, police chief Gregory Mullen said on 18 June. Roof, 21, was captured during a traffic stop. Roof, a white man, is suspected of killing nine people, including the pastor, on 17 June during a prayer meeting at the Emanuel African Methodist Episcopal Church, one of the oldest black churches in the US South. EPA/RICHARD ELLIS

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

Charleston, Carolina del Sud, 18 giugno 2015, il cordoglio dopo la strage alla Chiesa metodista

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

Charleston, Carolina del Sud, 18 giugno 2015, il cordoglio dopo la strage alla Chiesa metodista

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

Charleston, Carolina del Sud, 18 giugno 2015, il cordoglio dopo la strage alla Chiesa metodista

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

Charleston, Carolina del Sud, 18 giugno 2015, il cordoglio dopo la strage alla Chiesa metodista

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

Una foto tratta dal profilo Facebook di Dylann Roof, il killer della strage di Charleston, Washington, 18 Giugno 2015.

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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Il presidente Obama ha commentato i fatti di Charleston con la stampa

Charleston e San Bernardino, due stragi americane

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La foto scattata dalla Polizia a Dylann Roof dopo l'arresto

L'annuncio
La Casa Bianca conferma per oggi, martedì, l'annuncio dalla East Room della residenza presidenziale, e rivela i dettagli fondamentali del provvedimento, incentrato sul potenziamento dei controlli cosiddetti di "background", affiancati da un impegno consistente per affrontare il problema anche in tema di salute mentale. Un piano che, nelle parole di Obama, potrebbe "salvare vite", anche se non eliminare del tutto il problema dei crimini violenti in America.

I rivenditori di armi
Il focus è sui rivenditori di armi da fuoco: che operino online, al dettaglio o nelle molto frequentate fiere di settore, saranno tutti obbligati a detenere un'apposita licenza per la vendita e a condurre accurati controlli e verifiche sugli acquirenti ("background check").

I controlli federali
Il presidente dispone inoltre che l'Fbi incrementi del 50% il suo personale dedicato a condurre tali verifiche, con l'assunzione di oltre 230 nuovi esaminatori. Obama chiede al Congresso di disporre un finanziamento pari a 500 milioni di dollari per affrontare il problema anche sul piano della salute mentale. Sembra una risposta a chi sottolinea come in gran parte delle numerose stragi americane learmi vengano usate da persone affette da disturbi mentali.

La sicurezza
Il presidente chiede anche ai dipartimenti di Difesa, Giustizia e Sicurezza Interna di condurre, sostenere e sponsorizzare la ricerca in ambito di tecnologia per la sicurezza delle armi.

Sono passi "ragionevoli", ribadisce la Casa Bianca, dopo che lo stesso Obama ha sottolineato che le sue decisioni "sono pienamente nell'ambito dei miei poteri e coerenti e in linea con il secondo emendamento della Costituzione Usa, sulla libertà di portare armi".

La campagna elettorale
Il tema irrompe anche nella campagna elettorale per le presidenziali. La candidata democratica Hillary Clinton plaude alla decisione del presidente, mentre il candidato repubblicano Donald Trump annuncia che, se verrà eletto, annullerà il provvedimento. (ANSA)

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