Tecnologia
December 01 2017
Il Natale di Apple si tinge di rosso. Anzi, di red.
In occasione delle festività natalizie, la società di Cupertino ha reso noto i risultati della sua collaborazione con RED, la società che dal 2006 supporta i malati di AIDS in tutto il mondo: nell’ultimo anno - spiega la stessa società di Tim Cook in un comunicato - sono stati raccolti oltre 30 milioni di dollari a sostegno del Global Fund, l'equivalente di 144 milioni di giorni di farmaci antiretrovirali.
Il bilancio complessivo dal 2006, data dell’inizio della collaborazione con il Global Fund, è di 160 milioni di dollari di donazioni, pari a 475 milioni di giorni di farmaci salvavita.
Buona parte di questi introiti derivano dai cosiddetti Red Products, i prodotti rossi che Apple ha inserito nel suo catalogo proprio per finanziare la lotta contro l’AIDS e l'HIV: dispositivi, ma anche cover, cuffie e altri accessori originali nella caratteristica colorazione scarlatta.
Apple ha fatto sapere che dal 1° dicembre (Giornata Mondiale contro l’AIDS) fino al 7 dicembre, per qualsiasi transazione Apple Pay fatta presso un negozio Apple, online, con l'app Apple Store o in-app, si tradurrà in una donazione di 1 dollaro nei confronti di RED.
Più o meno nello stesso periodo, sull’App Store comparirà una sezione ad hoc del tab Oggi dedicato alla campagna, con alcuni bundle in edizione limitata (fra questi anche i principali titoli della saga Candy Crush) il cui ricavato andrà ad alimentare la cassa delle donazioni.
Secondo le ultime stime, oggi 20,9 milioni di persone hanno accesso a farmaci salvavita per la cura dell’HIV, un dato in crescita rispetto ai 19,5 milioni della fine del 2016 e ai 700.000 del 2000.
In aumento la percentuale di donne incinte che vivono con l'HIV e che ricevono le cure (+76% nel 2016) e quello sulle immunodeficienze alla nascita: se nel 2005 ogni giorno nascevano 1.200 bambini con l’HIV, oggi quel numero è sceso a 400. A questo ritmo, prevede UNAIDS, si potrebbe arrivare a una quota prossima allo zero entro il 2020, con l’obiettivo di debellare la malattia entro il 2030.