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Economia

La tv di Amazon via internet: tre cose da sapere

Amazon si è affrettata a negare , ma le voci hanno cominciato a circolare, complice un articolo apparso pochi giorni fa su The Wall Street Journal  che ha acceso i riflettori sull’esordio del gigante del commercio elettronica nel mondo del piccolo schermo. A quanto pare, infatti, Jeff Bezos starebbe pensando di trasformare l’azienda in una multi-media company, attraverso il lancio di un servizio in streaming di programmi tv e video musicali. Se così fosse, ecco tre cose da sapere.

Il nuovo servizio sarebbe supportato dalla pubblicità, cosa che permetterebbe all’azienda di migliorare la propria redditività, ma anche di diventare un importante concessionario di pubblicità della rete. Il giro di affari della raccolta sul proprio sito e su altri collegati, secondo le stime di eMarketer, potrebbe toccare già un miliardo di dollari quest’anno, in diretta concorrenza con Aol, anche se ancora distante dai volumi stellari generati da Google che, contando solo YouTube, ha incassato 5,6 miliardi di dollari lo scorso anno. Amazon, dalla sua, avrebbe il vantaggio di poter contare sulle informazioni legate alla navigazione dei suoi 240 milioni di utenti per targettizzare la pubblicità. 

La seconda novità è rappresentata dal palinsesto che sarebbe composto da contenuti originali. Lo scorso anno, il gigante del retail ha investito un miliardo di dollari nell’acquisizione e nella produzione di contenuto. Ma gli scettici non mancano: come Wired , per esempio, che ha sottolineato come il lancio di Kindle non abbia significato il successo automatico della divisione publishing e lo scenario, adesso, potrebbe ripetersi anche sul fronte del contenuto tv. A differenza di Netflix, creatura dell’industria dell’intrattenimento che è riuscita a lanciare programmi che si sono imposti alle nomination agli Emmy e agli Oscar, Amazon – l’ha dimostrato – manca della cultura produttiva dell’intrattenimento. E arriviamo alla terza novità. Amazon avrebbe in programma il lancio di un decoder. Se ne avrà conferma nelle prossime ore, visto che domani (martedì 2 aprile) è attesa a New York la presentazione del nuovo strumento che permetterà di vedere sulla tv di casa i contenuti streaming della rete. 

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