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Airbus Germanwings: per la Santanchè è un "Autobus"

Il guaio di Twitter è che non esiste la funzione “modifica” come su Facebook. Per cui a chi, in preda a raptus da tastiera, capita di incappare in un refuso bestiale non resta altra possibilità che cancellare direttamente il proprio tweet. A meno di non essere stati già retwittati centinaia di volte. A quel punto, per ogni rimedio è già troppo tardi. È di certo per questo che l'onorevole forzista Daniele Santanchè ha rinunciato a eliminare il cinguettio in cui scambia l'Airbus 320 della Germanwings, precipitato nel sud della Francia con 150 persone a bordo, per un autobus accettando di venire sommersa da critiche e sfottò.

Così mentre dalla Francia arrivano aggiornamenti drammatici sulle possibili cause del disastro aureo e si fa strada l'ipotesi che sia stato il co-pilota, per ragioni ancora sconosciute, a voler distruggere il velivolo, e mentre in Germania si accendono candele per piangere i 16 quindicenni della scolaresca di Dusseldorf morti insieme ai loro insegnanti, in Italia, per una parola sbagliata contenuta in una frase già di per sé abbastanza azzardata, si riesce a ridere anche davanti a una tragedia di queste dimensioni.

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Candele accese nella chiesa di Seyne-les-Alpes, sulle alpi francesi in onore delle vittime del Germanwings Airbus A320
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Il segno di lutto vicino al logo della compagnia aerea Lufthansa
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Impiegati della Lufthansa osservano un minuto di silenzio in onore delle vittime Germanwings
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Poliziotti a Montabaur, il centro della Renania-Palatinato, Germania, dove viveva Andreas Lubitz, 28 anni, il copilota dll'Airbus A320 della Germanwings che avrebbe fatto precipitare volontariamente l'aereo contribuendo alla morte di altre 149 persone
El Mundo
Andrea Lubitz, il copilota dell'Airbus A320 Germanwings, precipitato sulle Alpi francesi il 24 marzo 2015. Lubitz, 28 anni, avrebbe deliberatamente scelto di far precipitare il velivolo
Barcellona, 26 marzo 2015, i parenti delle vittime del volo Germanwings in partenza per la Francia (Photo by David Ramos/Getty Images)
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Fiori e candele davanti al Joseph-Koenig-Gymnasium in Germania, la scuola dei ragazzi in gita morti nel disastro aereo della Germanwings
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Il direttore della Germanwings, Thomas Winkelmann
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Ovunque cartelli commemorativi per le vittime del disastro aereo (Haltern, Germania).
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Giovani della scuola tedesca dove studiavano le 16 vittime del volo Germanwings caduto in Francia
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Amici e parenti delle vittime depongono fiori e accendono candele in Germania
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Carsten Spohr, amministratore delegato di Lufthansa alla conferenza stampa presso l'aeroporto El Prat di Barcellona
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Resti del volo Germanwngs sulle alpi francesi
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Uno dei resti più grandi del volo Germanwings caduto sulle alpi francesi
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Una foto del ministero degli interni francese mostra ciò che rimane del volo Germanwings
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I lavoratori dell'azienda Delphi con immagini di uno dei due colleghi morti nell'incidente dell'Airbus della Germanwings precipitato sulle Alpi francesi il 24 marzo 205
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Il presidente francese Francois Hollande, il cancelliere tedesco Angela Merkel e il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy
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L'amministratore delegato di Lufthansa Carsten Spohr
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Fiori vicino al quartier generale Germanwings
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Una corona di fiori in ricordo delle vittime posta vicino al luogo del disastro aereo che ha coinvolto il volo Germanwings
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Un libro all'ingresso del comune di Haltern am See con una dedica che recita: "Preghiamo per i bambini" - 25 marzo 2015
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Le prime pagine dei giornali tedeschi con la notizia dell'incidente aereo

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Una corona di fiori per le vittime dell'incidente aereo del volo Germanwings caduto in Francia
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Alcuni parenti delle vittime arrivano al liceo Joseph-Koenig per onorare i 16 studenti vittime dell'incidente aereo in Francia
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Soldati francesi risalgono la montagna vicino Seyne in Francia per raggiungere il luogo dove si è schiantato il volo 4U9525 della Germanwings
Bureau d'Enquetes et d'Analyses (BEA)
Il voice-recorder della cabina di pilotaggio dell'Airbus Germanwings precipitato sulle Alpi francesi il 24 marzo 2015
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Il ginnasio Joseph-Koenig-ad Haltern, Germania
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Elicotteri della polizia francese riprendono i lavori di ricerca dei corpi delle vittime dell'incidente dell'Airbus Germanwings precipitato sulle Alpi, Seyne-les-Alpes, 25 marzo 2015
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Ricordo delle vittime dell'Airbus Germanwings all'aeroporto di Düsseldorf, 25 marzo 2015
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Un'immagine di due studentesse vittime del disastro aereo (Haltern, Germania)
Ansa
Candele commemorative per i 16 studenti morti nel disastro aereo

C'è infatti chi in merito alla nazionalità dei piloti, si propone di chiedere lumi a chi sta aspettando con lui “l'Airbus” alla fermata, ma anche chi si domanda “che origini aveva chi ha deciso di far volare un autobus?”. Ma anche chi accusa la parlamentare azzurra, nota per il suo carattere sanguigno, la vis polemica e provocatrice, di fare del “becero terrorismo” e chi, cogliendo al volo l'antifona, le risponde a tono: “tranquilla... saranno froci, musulmani, comunisti”.

Ma visto che si parla di autobus scambiati per un airbus, a farla da padroni sono i massimi esperti in tema di trasporto pubblico urbano: i romani. È infatti soprattutto quando si parla di traffico – compreso quello aereo basta che si muova su gomma – che il sarcasmo romano raggiunge i suoi massimi picchi. “Penso siano dell'Atac” azzarda Marco Battaglia gettando la croce addosso agli autisti dell'azienda capitolina dei trasporti. Il Falsario fa direttamente nomi e cognomi e, per soddisfare la curiosità della Santanché, non solo dà conto della nazionalità ma anche della provenienza: “pare sia Giggi il roscio di Torpignattara”.

A gettare un'ombra di dubbio sulla ricostruzione del Falsario (visto il nome in effetti meglio non fidarsi), ci pensa però Danilo. La sua è un'ipotesi completamente inedita ma corroborata da una moltitudine di testimonianze: quelle dei passeggeri della linea 409 da ore in attesa alla fermata di Casalbertone: "ah allora er 409 è caduto, no, perché qua a Casalbertone è dalle 8 che aspettamo". Per il Tenente Daan a questo punto ci sarebbe da parlare anche dell'11 settembre “che dire allora degli autobus contro le Torri Gemelle?”, che tra l'altro hanno fatto molti più morti. Ma l'attualità incalza e tutti si danno da fare per risolvere il dubbio di Daniela. “Immigrati che hanno abbandonato la cabina quando è salito il controllore”. Nulla di personale non lo sa: “c'era scritto di non parlare con il conducente”. Per Gaetano probabilmente si trattava di un italiano: “Pare guidasse Maurizio Gasparri e che prima di cadere abbia gridato daniela akbar!”.

Il mistero resta fitto. Voci incontrollate si rincorrono. Meglio allora interrompere per un po' le ricerche e distrarsi per un attimo intonando insieme a Mucio un grande classico della celebre coppia Battisti-Mogol: “Un'autobus caduto in volo/questo tu ora sei/in tutti i giorni miei”...

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