Accademia Carrara di Bergamo: il nuovo museo

Ufficio Stampa Adicorbetta
Una delle sale della rinnovata Accademia Carrara
Andrea Mantegna /Ufficio Stampa Adicorbetta
Andrea Mantegna, Madonna col Bambino, 1480
Ufficio Stampa Adicorbetta
Una delle sale della rinnovata Accademia Carrara
Francesco Haye /Ufficio Stampa Adicorbetta
Francesco Hayez, Caterina Cornaro, 1842
Sara Luraschi /Ufficio Stampa Adicorbetta
Sala in allestimento
Evaristo Baschenis /Ufficio Stampa Adicorbetta
Evaristo Baschenis, Natura Morta diS trumenti Musicali, 1670
Sara Luraschi /Ufficio Stampa Adicorbetta
Sala in allestimento
SandroBotticelli /Ufficio Stampa Adicorbetta
Sandro Botticelli, Storie di Virginia Romana, 1423
Sara Luraschi /Ufficio Stampa Adicorbetta
Sala in allestimento
Giovan Battista Moroni /Ufficio Stampa Adicorbetta
Giovan Battista Moroni, Ritratto di Pace RivolaSpini, 1573
Giovanni Bellini /Ufficio Stampa Adicorbetta
Giovanni Bellini, Madonna col Bambino, 1488
Raffaello /Ufficio Stampa Adicorbetta
Raffaello, SanSebastiano, 1501 - 1502

Riapre oggi a Bergamo, dopo sette anni di lavori e 12 milioni di euro di investmenti, l'Accademia Carrara. Nata nel 1796 dall’idea visionaria del nobile bergamasco Giacomo Carrara, la nuova Carrara si propone oggi modello di museo per il XXI secolo, patrimonio comune d’Italia e del mondo. Cinque i campi di intervento principali durante i sette anni di chiusura, un periodo necessario alla realizzazione di lavori, non più rinviabili: il completo aggiornamento dei servizi per il pubblico, la ristrutturazione della sede neoclassica, il nuovo allestimento, la campagna di restauri dei capolavori e la valorizzazione della collezione in Italia e nel mondo. Impegnata nella ricerca e nella valorizzazione del proprio patrimonio sia a livello nazionale sia internazionale, la Carrara ha messo in campo una politica di valorizzazione delle proprie collezioni, organizzando mostre in collaborazione con alcune delle più prestigiose sedi museali italiane ed estere, dall’Australia, alla Russia, agli Stati Uniti, che hanno coinvolto circa un milione di visitatori. Un’attività che ha permesso di ampliare enormemente la conoscenza di Accademia Carrara a livello mondiale, divenuta ambasciatrice del Rinascimento italiano dentro e fuori i confini e di tessere relazioni e partnership preziose anche per il futuro del museo. Custode dei grandi nomi della storia dell’arte compresi tra il XV e il XIX secolo, Donatello, Pisanello, Mantegna, Giovanni Bellini, Botticelli, Raffaello, Tiziano, Baschenis, Fra Galgario, Tiepolo, Canaletto e Piccio, rappresentanti delle più importanti scuole artistiche italiane, Accademia Carrara vanta inoltre tra i più ampi corpus al mondo di Lorenzo Lotto e di Giovan Battista Moroni

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