8 marzo, cosa NON fare (e cosa sì)

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1) Gli spogliarelli maschili: Sono molto gettonati, soprattutto nei locali e nelle discoteche la sera dell'8 marzo, ma secondo molte donne assistervi, per festeggiare la Giornata Internazionale della Donna, rappresenta proprio ciò che non si dovrebbe fare. Perché? Perché la celebrazione è nata per rivendicare i diritti sociali, economici e politici delle donne, la cui immagine viene troppo spesso svilita e apprezzata solo a livello fisico ed estetico, in particolare nella loro (più o meno velata) nudità. Proprio come finiscono per fare le donne che si godono lo spettacolo di "stripmen" in perizoma
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2) Scegliere un look troppo aggressivo o sexy: anche in questo caso il motivo è lo stesso. Il rischio è infatti quello di diventare ridicole o trash, travisando il senso della festa e prestando il fianco a commenti a dir poco maschilisti
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3) Femministe sì, ma non troppo: anche in questo caso, la regola è quella del buon senso. Avere idee femministe, sostenere la causa dei diritti delle donne non significa necessariamente urlare a gran voce la propria femminilità (perdendola di fatto). Esiste poi sempre il rischio di voler pretendere la parità dei sessi, ma allo stesso tempo anche che il proprio "lui" si comporti in maniera galante, presentandosi con un mazzo di fiori. Un po' di coerenza...
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4) Fiori sì o no? Un mazzo di fiori è (quasi) sempre gradito dalle donne, ma non deve mai essere preteso. Se così fosse, non sarebbe più spontaneo e dunque sarebbe privo di senso e di sentimento. Lo stesso dicasi per un regalo: perché il proprio partner dovrebbe sentirsi costretto a fare un regalo per la Festa della Donna, pena il broncio della sua "lei"?
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5) La serata "folle": anche ammesso che non ci siano spogliarellisti in circolazione, la serata in discoteca con le amiche può essere un diversivo, purché non si trasformi nella classica uscita in locali che offrono l'ingresso gratis alle donne: all'interno è probabile che siano pieni di uomini che non aspettano altro che di avere un'avventura da mordi-e-fuggi, con una di cui probabilmente il giorno dopo non ricorderanno neppure il nome. Sicure che sia questo il modo migliore di festeggiare?
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6) E lo shopping? Non sarebbe forse meglio dedicarsi ad un pomeriggio di shopping con le amiche, tra un caffè e molte chiacchere al femminile?
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7) Voglia di relax: per molte donne il desiderio maggiore è quello di concedersi qualche ora di puro relax: invece che chiudersi in una discoteca dove diventare facile preda di uomini in cerca di avventure, perché non optare per una serata in una spa o alle terme, tra vasche idromassaggio, docce emozionali e massaggi shazu?
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8) Swap party: esiste anche la possibilità, in occasione dell'8 marzo, di organizzare uno Swap Party: sono l'ultima tendenza in tema di feste. Si tratta di serate (o pomeriggi) organizzati tra amiche e conoscenti, ma estesi anche ad altre donne grazie al passaparola, durante le quali rinnovare il proprio guardaroba a costo zero. Ognuna, infatti, porta qualche abito che non indossa più e può scambiarlo con altri a disposizione. Il tutto in un'atmosfera di relax e amicizia
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9) Corso di Burlesque: ae proprio non si vuole rinunciare ad un tocco di sessualità e malizia, è sempre possibile seguire un corso di burlesque, organizzato proprio in occasione dell'8 marzo. Ce ne sono diversi e si può imparare come sedurre il proprio uomo, riconquistarlo o stupirlo, in modo sexy persino a tavola. Sono molte ormai le scuole che insegnano questa "arte", con piccoli trucchi che saranno maggiore sensualità alle serate con il proprio partner, curando ogni dettaglio, dalla musica al make up, alle luci, alla menù

Un classico della Festa della Donna è il fatto che gli uomini regalino un mazzo di mimose alle proprie moglie, fidanzate o compagne. Ma anche che molte donne approfittino dell'occasione per una uscita speciale: una cena tra amiche, una serata in discoteca senza partner o a godersi uno spogliarello maschile. Ma l'8 marzo è anche una giornata non priva di polemiche, sia da parte di coloro che non condividono la necessità di "festeggiare" la ricorrenza della Giornata Internazionale della Donna (con origini storiche molto lontane dalla situazione attuale della donna) sia parte delle femministe convinte, molte delle quali non approvano l'aspetto "commerciale" della festa e criticano apertamente alcuni comportamenti del "gentil sesso" definiti trash.

Ecco, allora, cosa andrebbe evitato (o invece fatto) in questa giornata.

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