Getty Images Soldati dell'Esercito britannico festeggiano a Trafalgar Square. ▲ Getty Images Picture dated of May 8, 1945 showing people gathering at the Champs Elysees Avenue, in front of the Triumphal Arch (Arc de Triomphe) as Parisians celebrate the unconditionnal German capitulation in the streets of Paris, at the end of the second World War. AFP PHOTO (Photo credit should read PIGISTE/AFP/Getty Images) ▲ Reg Speller/Fox Photos/Getty Images LA gioia della signorina Pat Burness di Londra alla notizia della resa tedesca l'8 maggio 1945. ▲ Getty Images Parigi, giono della vittoria. La folla lungo gli Champs Elysées. ▲ Getty Images Times Square, New York. Un reduce americano ferito in combattimento alla parata della vittoria. ▲ Getty Images La pace dei sopravvissuti di Dachau appena resi liberi dalla 7a Armata USA. ▲ Getty Images 7 maggio 1945. Niente pace per le SS responsabili della strage dei soldati americani durante la battaglie delle Ardenne. Un soldato della Wehrmacht li ha identificati e denunciati alla Military Police. ▲ Getty Images Soldati Canadesi intrattengono la folla in Leicester Square in attesa del discorso di Sua Maestà. ▲ Getty Images Una cascata di luce investe la cattedrale di St.Paul la notte dell'8 maggio 1945. ▲ Getty Images La festa continua tutta la notte sotto il cielo di Londra illuminata dai fuochi accesi in ogni strada. ▲ Getty Images Soldati americani ascoltano alla radio il discorso di Winston Churchill. ▲ Getty Images Le ragazze di Londra sventolano la Union Jack di fronte a Buckingham Palace ▲ Getty Images Gli studenti di medicina del Guy's Hospital di Londra sfogano la loro gioia per la vittoria. ▲ Getty Images Parigi, 8 maggio 1945. La festa dei soldati inglesi lungo i boulevards. ▲ Getty Images I volti dei newyorchesi nel giorno più bello. Ma per gli Americani resta ancora un nemico da vincere: il Giappone. ▲ Getty Images Marinai Canadesi a Hyde Park l'8 maggio 1945. ▲ Il 7 marzo del 1945 a Reims i rappresentanti delle forze Alleate e Sovietiche firmano la resa della Germania rappresentata dall' Oberkommando der Wehrmacht (OKW) . Alle 2,41 di notte il Generaloberst Alfred Jodl in rappresentanza del nuovo cancelliere del Reich dopo la morte di Hitler ammiraglio Doenitz, appoggiava la sua stilografica alla presenza del generale americano Walter Bedell Smith.
La notizia si diffonde rapidamente. La gioia esplode incontenibile a Londra, Parigi, Mosca, New York. Per l'Europa è la fine di un lungo incubo costato milioni di vite in soli cinque anni.