10 oggetti made in Italy che rischiano di scomparire

Non solo il suo nome, ma anche il suo profumo: sì, la Coccoina rappresenta un oggetto speciale, non una semplice colla, grazie a quel nome e a quell'inconfondibile profumo, ma anche grazie al bastoncino col quale poteva essere "pescata" dalla scatolina blu, per essere stesa sui fogli. Se si hanno meno di 20 anni il ricordo non può che far tornare indietro nel tempo. Così come quello delle Crystal Ball, le bolle da soffiare nell'apposito bastoncino forato, che potevano essere staccate e, anche se scoppiate (o afflosciate) non macchiavano mani né vestiti.

Sono molti gli oggetti che i ragazzi degli anni '80 (e non solo) possono riconoscere tra quelli del progetto "Fatto bene", voluto dalla giornalista Anna Lagorio e dal fotografo Alex Carnevali, per celebrare alcuni dei prodotti di artigianato e industria Made in Italy, che ora rischiano di scomparire. Si va dalla brillantina Linetti all'Acqua distillata da rose della Roberts, alle carte Modiano a a molto altro, scovato (e riscoperto) in giro per il Belpaese.

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L'Acqua disttillata dalle Rose della Roberts viene creata a Firenze nel 1867 da Sir Roberts, che gestisce la Farmacia della Legazione Britannica. E' destinata alle donne dell'aristocrazia e delle buona società inglesi e soprattutto italiane: è un distillato a base di tre essenze (centifolia, canina e damascena), che deterge, tonifica e mantiene la pelle fresca e profumata. Nel 1921, grazie all'unione con la farmacia di Lorenzo Manetti, nasce la Manetti & Roberts, oggi parte della holding italiana Bolton Group che ha mantenuto e prodotto un'intera linea ispirata all'Acqua di Rose
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La brillantina Linetti, che i non più giovanissimi, era un must anche per i propri nonni. Prodotto dalla veneziana Linetti (sulla scia della "brillantine" francese, presentata per la prima volta Oltralpe all'Esposizione Universale di Parigi del 1900), è diventata famosissima grazie ad uno spot del Carosello dal titolo "L'infallibile ispettore Rock". E' prodotta ancora oggi con la formula originale dalla ditta Kèlemata di Torino
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Creata in Lombardia dall'imprenditore Aldo Balma, inizialmente è in una confenzione infrangibile in alluminio, la dota di un portapennello centrale e un aroma unico. Per produrla, vengono fatte cuocere a bagnomaria destrina di fecola di patate e acqua, a cui si aggiungono poi glicerina ed essenza di mandorla. Il profumo di marzapane è esaltato dal riposo di un mese a cui è sottoposta la pasta, versata nei barattolia decantare
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Chi non ha mai visto un mazzo di carte Modiano? Create a Trieste nel 1868 da Saul David Modiano come cartine per il tabacco, diventano poi carte da gioco. Oggi, l'azienda continua a produrre negli stabilimenti triestini, aggiudicandosi commesse importanti, come quella per la fornitura del torneo mondiale di poker: 50.000 mazzi speciali, a prova di lenti o micro-camere speciali a prova di bari
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Crystal Ball nasce da un'idea geniale del chimico Claudio Pasini nel 1947, quando venne lanciata sul mercato una pasta speciale con cui realizzare bolle che non scoppiano mai. Dato il periodo, con molte famiglie in ristrettezze economiche, il prodotto venne riproposto nel 1968, questa volta ottenendo un enorme successo. Oggi l'azienda, gestita dal figlio Giovanni Pasini, continua a produrre negli stabilimenti di Burago di Molgora, in Brianzaseppure con accorgimenti per una maggiore sicurezza: ad esempio, la cannuccia è stata dotata di una valvola antiriflusso che garantisce di non aspirare i vapori di ritorno
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Creato nel 1837 da Carlo Erba, farmacista e proprietario della farmacia Brera, nel cuore di Milano, è prodotto con l'estratto di tamarindo, a cui vengono aggiunti magnesia ed estratto di canapa. Erba è il primo insieme a Giovanni Polli, a sperimentare in Italia nel 1948 gli effetti dell'hashish, somministrando ad amici e parenti compresse a base di “canapa, burro, zucchero, cannella e noce moscata”. Negli anni '70, il marchio Carlo Erba è stato acquisito da Cedral Tassoni che produce e imbottiglia nello stabilimento di Salò, mantenendo inalterati sia la ricetta che la confezione originale
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Ecco i fermagli Leone, creati in Italia dalla ditta di Giuseppe Dell'Era: i fermagli Leone "diventano simbolo dell'Italia industriale e produttiva, dando vita a un'icona di design che, dai grandi centri del Nord, ben presto si diffonde in tutta Europa. Ancora oggi, sulle scatole color verde oliva, campeggia il marchio originale, un leone che regge uno scudo istoriato, realizzato appositamente dal fondatore dell'azienda, Giuseppe Dell'Era"
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Anche quella delle saponette è un'arte e in Italia la si ritrova nella zona della riviera ligure, da Portofino fino a Marsiglia, in Francia, dove nell'800 si trovavano i migliori saponifici del mondo. , grazie all'olio di oliva e alla soda naturale ottenuta dalle ceneri delle piante marine, che qui si trovano. Le saponette Reseda sono frutto del lavoro di Virgilio Valobra.
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Ecco un tagliere per la rigatura dello gnocco, prodotto tipico della cucina italana, come dimostrano le tracce della esistenza anche nel Decamerone di Boccaccio
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Creato dal farmacista piacentino Vittoriano Casanova, questo prodotto fa parte delle “terapie olfattive” dell'800, quando i medici erano convinti che esistesse un legame fra l'olfatto e altri organi del corpo, e prescrivevano sacchetti aromatici da indossare per guarire malattie nervose, come la malinconia o l'isteria.Anche Casanova, dopo un viaggio in Eritrea e Somalia, crea un mix di estratti, muschi e resine africane, dando vita alla Carta Aromatica d'Eritrea, che ancora oggi è prodotta nello stesso modo: i suoi fogli possono essere conservati nei cassetti per profumare la biancheria, l'interno dell'auto o ambienti vari

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