I 10 attori migliori del 2015

Teodora Film
9) Elmer Bäck ("Eisenstein in Messico")
Disney
8) Harrison Ford ("Adaline - L'eterna giovinezza", "Star Wars 7 - Il risveglio della Forza")
Columbia Pictures
7) Brad Pitt ("Fury", "By the Sea")
Academy Two
6) Vincent Lindon ("La legge del mercato")
BiM Distribuzione
5) Timothy Spall ("Turner")
Universal Pictures
4) Eddie Redmayne ("La teoria del tutto")
Officine Ubu
3) Fabrice Luchini ("Gemma Bovery")
2) J.K. Simmons ("Whiplash", "Terminator Genisys")
DreamWorks Pictures/Fox 2000 Pictures
1) Tom Hanks ("Il ponte delle spie")

Riguardando ai film arrivati al cinema nel 2015, ripercorriamo le interpretazioni maschili più fulgenti, che ci hanno stupito, emozionato, fatto sorridere. 

10) Paul Rudd

Attore specializzato in ruoli comici (è stato il Mike Hannigan delle ultime due stagioni della serie comica Friends), rivela di avere un fascino e una prestanza fisica notevoli in Ant-Man, oltre al già noto fine umorismo. Si candida a essere una new entry interessante e divertente degli Avengers della Marvel.

9) Elmer Bäck

Sfrenato, curioso, leggero: l'attore finlandese offre un'interpretazione sottile e magistrale in Eisenstein in Messico. Alla sua prima volta da protagonista cinematografico, nei panni del regista russo Sergej Ejzenstejn, diretto dal visionario Peter Greenaway, rappresenta con naturalezza svolte drammatiche e passioni conturbanti.

8) Harrison Ford

Che bello rivedere il suo Han Solo in Star Wars 7 - Il risveglio della Forza! 32 anni dopo Star Wars: Episodio VI - Il ritorno dello Jedi Ford è invecchiato, certo, ma davvero bene, e regala ancora scene d'azione da far invidia a un giovanotto. È meno sbruffone di un tempo, ma sempre fonte di umorismo e motivo di sorrisi. Ah! quest'anno abbiamo visto l'attore americano anche in Adaline - L'eterna giovinezza (e se stavamo per dimenticarcelo un motivo ci sarà).

7) Brad Pitt

Il divo americano ha mostrato solidità granitica nel war movie Fury, nei panni di un sergente dal carisma burbero e paterno. Non è stato meno convincente in By the sea, tra bicchieri di alcol e frustrazioni di coppia, diretto dalla moglie Jolie e suo compagno di set. Non è certo colpa di lui se Angelina ha mandato tutto alle ortiche con una regia soffocante e pretenziosa.

6) Vincent Lindon

L'attore francese, premiato all'ultimo Festival di Cannes per la sua interpretazione attenta e profonda ne La legge del mercato, dà anima e corpo nel suo Thierry, uomo comune moralmente integro che la società e il suo bisogno di lavorare cercano di intaccare.

5) Timothy Spall

In Turner, biopic sull'artista dell'Ottocento William Turner, l'attore britannico è superbo nel restituirci il pittore inglese nella sua ombrosità che si esprime in parole bofonchiate e quasi grugniti, nei suoi modi rudi, a volte rozzi, altre volte geniali e ironici, nel suo naturale e sfacciato egoismo come nelle sue debolezze. Il Festival di Cannes 2014 l'ha premiato. 

4) Eddie Redmayne

Ne La teoria del tutto il trentatreenne inglese ha regalato una performance ineccepibile come Stephen Hawking: il suo corpo si piega e si contrae con l'avanzare della malattia, mentre i suoi occhi brillano loquaci. In bacheca per lui Oscar e Golden Globe. In The Danish girl, film presentato all'ultima Mostra di Venezia e in uscita nelle sale italiane a febbraio 2016, si è messo alla prova con una nuova trasformazione fisica, incarnando Lili Elbe, una delle prime trans: interpretazione meno efficace, troppo carica di sbattimenti di palpebre e sorrisi eterei.

3) Fabrice Luchini

Estroso, irruente, ironico, garbato, Luchini è un mago della commedia francese raffinata. Nel delizioso film agrodolce Gemma Bovery, nei panni di un panettiere dalle divagazioni letterarie, è trascinante nella sua docile follia. A settembre la Mostra del cinema di Venezia l'ha anche premiato con la Coppa Volpi per L'Hermine, dove interpreta un giudice scontroso e spassoso (il film arriverà in sala nel 2016). 

2) J.K. Simmons

L'attore statunitense infonde strabordante fascino perverso nell'inflessibile e diabolico maestro di musica di Whiplash. Per lui Oscar e Golden Globe meritatissimi come attore non protagonista. Presente in un ruolo minore in Terminator Genisys, è stato una delle cose migliori del non memorabile nuovo capitolo del franchise.

1) Tom Hanks

Tom Hanks raramente sbaglia un colpo. Ne Il ponte delle spie vibra di profondità magnetica. Fa brillare in fermezza, integrità morale, scaltrezza e sottile umorismo l'eroe normale che interpreta, l'avvocato James Donovan, negoziatore per conto degli States durante la Guerra Fredda. Lo fa con tutta la magnifica naturalezza dell'uomo comune.

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