Voli che non vanno da nessuna parte per viaggatori frustrati
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Voli che non vanno da nessuna parte per viaggatori frustrati

Si chiamano flights to nowhere, portano in giro i turisti per fargli riassaporare il piacere del viaggio ma ritornano sempre al punto di partenza

Partono e atterrano dopo qualche ora nello stesso aeroporto, sono i flight to nowhere. I voli che non vanno da nessuna parte sono l'ultima folle iniziativa per i frustrati dei viaggi, quelli che pur di prendere un aereo si accontentano di guardare il paesaggio fuori dal finestrino.

L'iniziativa, bizzarra, non farebbe probabilmente notizia se non fosse che questi voli partono spesso pieni e a prezzi tutt'altro che modesti. L'idea piace. Se infatti gli spostamenti verso mete esotiche sono orami stati decimati dalla pandemia da coronavirus, anche la sola routine di preparare un piccolo bagaglio, stampare la carta d'imbarco e salire a bordo di un aereo sembra essere gratificante.

Evidentemente i viaggi virtuali e la scorpacciata di filmati su YouTube non bastano più ai globetrotters costretti a rimanere a casa. Le compagnie aeree hanno così fiutato questa magra consolazione reciproca, e hanno deciso di far alzare in cielo i loro aerei. Le proposte non mancano.

Eva Air, una delle compagnie aeree più grandi di Taiwan ha scorrazzato per circa 3 ore una pletora di entusiasti passeggeri sul suo Airbus A330 con la livrea dedicata ad Hello Kitty. Il volo partito dall'aeroporto Taoyuan di Taipei ha sorvolato alcuni punti scenografici del paese come l'Isola di Guishan e la costa di Huadong. A bordo, per allietare la vista dagli oblò, il personale di bordo ha servito un pasto con pietanze tipicamente asiatiche preparate addirittura dallo chef Motokazu Nakamura che si fregia di avere 3 stelle Michelin.

L'idea è piaciuta talmente tanto che a Taiwan è partita addirittura la concorrenza della compagnia low cost rivale Tigerair che per aumentare il "senso di fuga" ha spinto il suo volo fino alle coste della Corea del Sud sorvolando le Jeju Island, considerate le Hawaii dell'Asia. L'aereo dopo il suo itinerario è puntualmente rientrato al Taipei.

Questi due casi non sono isolati. Quasi 300 passeggeri si sono dati appuntamenti a bordo di un A380 della compagnia giapponese ANA per un'esperienza in stile hawaiano, con tanto di collane di fiori, maschere e cocktail serviti per quasi 90 minuti, tanto è durata la trasferta. Voli partiti al completo sono stati organizzati anche dalla Royal Brunei e dalla Thai Airlines.

E voi paghereste per un volo che non va da nessuna parte? C'è chi ha deciso di spendere la bellezza di quasi 2500 euro per stare seduto comodamente in business class su un volo che Qantas ha programmato a metà ottobre. I posti a disposizione sono stati venduti in 10 minuti e accompagneranno i passeggeri in un surreale itinerario di 7 ore da Sydney a Sydney a bordo di un Boeing Dreamliner sorvolando le bellezze naturali del grande e remoto paese.

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Mark Perna

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