L'Europa dell'aviazione torna a volare: riapre Aero 2022
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Difesa e Aerospazio

L'Europa dell'aviazione torna a volare: riapre Aero 2022

Torna a volare - è il caso di dirlo – il salone dell'aviazione leggera Aero di Friedrichshafen, sul lago di Costanza, in Germania, dopo due anni di stop forzato, che apre le porte al pubblico dal 27 al 30 aprile. Un appuntamento al quale l'Italia ha risposto da protagonista, trainata dal primo costruttore al mondo per numeri di produzione, la partenopea Tecnam Costruzioni Aeronautiche, che presenta la gamma più numerosa e un nuovo modello, il P-Mentor, già scelto da tre delle maggiori scuole di volo europee. Bartolini Air, partner approvato di Ryanair per l'addestramento al volo, ha infatti scelto questi velivoli per il “Ryanair Mentored Programme”, ovvero la compagnia irlandese si affida alla flotta di velivoli moderni e nuovi di zecca di Bartolini per formare i loro futuri piloti da zero al conseguimento della licenza professionale. La scelta per gli aeroplani italiani è stata fatta anche dalla danese Center Air Pilot Academy, che al P-Mentor ha deciso di affiancare anche i bimotori Tecnam P2006T MKII per completare il suo piano di rinnovo flotta che prevede l'inserimento di sette nuovi esemplari. Alle due scuole si aggiunge quindi la Spanish flight School, che in Germania ha confermato l'ordine per altri cinque velivoli Tecnam. Oltre al costruttore di Capua, ad Aero 2022 sono presenti una decina di aziende produttrici italiane e una trentina di realtà aeronautiche tra le quali l'Aero Club Como, la più antica scuola di volo europea che addestra al volo con idrovolanti e anfibi.


Nel settore dell'aviazione generale lo sviluppo di velivoli elettrici e ibridi-elettrici silenziosi ed ecologici sta procedendo sempre più rapidamente e ad Aero 2022 saranno presenti in tutto 633 espositori provenienti da 34 paesi, con pi+ di un padiglione dedicato proprio alla mobilità aerea a basso impatto ambientale. La produzione tedesca si esprime con gli alianti, settore nel quale domina il mercato mondiale, e con Flight Design General Aviation che espone il nuovo F2, biposto certificato con motore termico oppure elettrico. Il produttore sloveno Pipistrel, che finora ha prodotto oltre 2.500 velivoli e che è stato il primo costruttore al mondo a ricevere la certificazione dell'autorità aeronautica europea Easa per un aeromobile a propulsione elettrica, il Pipistrel Velis Electro, è stata recentemente acquisita dall'americana Textron, ovvero dal gruppo proprietario di marchi come Cessna, Bell e Beechcraft per 235 milioni di dollari, a testimonianza della grande importanza che la tecnologia di Pipistrel rappresenta oggi. La Rheinland Air Service (Ras) di Mönchengladbach, Germania, è il rivenditore esclusivo dell'elicottero a turbina leggera Bell 505, un bestseller nella sua categoria che in soli tre anni vede quasi 400 esemplari consegnati.

Non manca un grande spazio riservato ai velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVtol), tra i quali è all'esordio pubblico lo eMagic One realizzato dall'omonima casa di Grafschaft vicino a Bonn, presentato per la prima volta al pubblico lo scorso novembre. Il mezzo impressiona per il suo peso contenuto e il suo design aerodinamico unico.

Un'altra tendenza è quella della diffusione di motori turboelica di piccole dimensioni, ovvero nella fascia di potenza entro i 200 cavalli, nicchia finora dominata da propulsori a pistoni e in particolare da rotax. Aziende come la slovena Pbs, oppure colossi della motoristica come Safran stanno orientando le loro propulsioni per soddisfare la crescente domanda di potenze per piccoli aeroplani, tipicamente da due a sei posti. Tra i “big” dell'aviazione Rolls-Royce Electrical, leader tecnologico nei sistemi di propulsione degli aerei a batteria, che con il motto “Potenziando nuovi modi di volare”, presenta il suo portafogli per la mobilità aerea avanzata, ovvero mobilità aerea urbana e velivoli elettrici per pendolari, attualmente in fase di sviluppo. Oltre alle unità di azionamento elettriche appositamente progettate, costituite da motori elettrici, inverter e sistemi di controllo, Rolls-Royce include anche una soluzione a batteria per aeromobili elettrici e un turbo-generatore per la produzione di energia a bordo di aeromobili ibridi. Rolls-Royce mostrerà anche i suoi risultati nei test di volo del velivolo ibrido anglo-italo-austriaco basato sul Tecnam P2010 H3PS, realizzato in collaborazione con Tecnam e Rotax, e finanziato dall'Unione europea.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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