Anche il rullo compressore diventa robot
Difesa e Aerospazio

Anche il rullo compressore diventa robot

Non si ferma la corsa della Cina verso una tecnologia sempre più all'insegna della robotica

Sempre più controllori di sistemi automatici e sempre meno autisti, questa la chiara tendenza del settore automotive che negli ultimi giorni vede in Cina la realizzazione di due importanti esperimenti.

Il primo lo ha condotto con successo il produttore di macchine per l'edilizia Xcmg svelando il suo Road Roller autonomo, mezzo che ha sviluppato in collaborazione con il Sichuan Railway Investment Group e Tsinghua University. Si tratta di uno schiacciasassi livellatore senza pilota a bordo che ha debuttato lungo la Panda Expressway, l'autostrada attualmente in costruzione tra Panzhihua, provincia dello Sichuan, e Dali, nella provincia dello Yunnan.

"Oltre l'81% della Panda Expressway è costituito da ponti e tunnel che la rendono per complessità uno dei principali progetti di infrastrutture di trasporto intelligenti della Repubblica Popolare", ha affermato Cui Jisheng, direttore generale di XCMG Road Machinery. "Il miglioramento della qualità e della sicurezza delle strade attraverso una costruzione efficiente e costi ridotti sono state le motivazioni che ci hanno spinti a collaborare per sviluppare un rullo compressore a guida autonoma. Il nostro successo mostra una grande promessa per l'industrializzazione della tecnologia e accelererà lo sviluppo di infrastrutture di trasporto". Prima dell'inizio dei test i percorsi e i tragitti necessari sono stati identificati e ottimizzati da un centro dati di monitoraggio remoto. Successivamente le istruzioni sono state trasmesse al sistema di controllo di bordo dei mezzi e questo ha permesso al rullo compressore di operare autonomamente in condizioni complesse con una precisione tale da limitare gli errori tra i due e i tre centimetri.
Il mezzo è dotato di diversi dispositivi di sicurezza e di un sistema di monitoraggio in diretta in grado di emettere allarmi, effettuare arresti d'emergenza, entrare e uscire automaticamente dai siti di lavoro ed evitare ostacoli. Il progetto era partito nel 2018 quando fu firmato un accordo strategico tra il Sichuan Railway Investment Group e Tsinghua University. Da quel momento le tre parti hanno richiesto nove brevetti nazionali, tre per invenzioni e sei per modelli di utilità e tecnologia. Le parti continueranno a lavorare insieme e si concentreranno sulla ricerca e lo sviluppo, nonché sull'attuazione di strategie basate sulle possibilità offerte dai sistemi di comunicazione mobili 5G.


(Venti)


Sempre in Cina, venerdì 12 giugno la società di mobilità autonoma Venti Technologies ha annunciato di aver sperimentato con successo due suv autonomi in una scuola di Nanning City, la capitale della provincia del Guangxi. Il mezzo appartiene al consorzio Saic-Gm-Wuling Automobile (Sgmw), la joint venture formata dalle case automobilistiche cinesi Saic e Wuling insieme a General Motor. I suv forniscono servizi di navetta per studenti e visitatori, vengono prenotati tramite un'applicazione, percorrono un tragitto con nove stazioni nelle quale effettuano le fermate se qualcuno deve scendere o salire e operano nei due sensi di marcia.
Per ora la velocità massima dei mezzi è stata limitata a 15 chilometri all'ora, ma se la sperimentazione avrà risultati positivi questa sarò aumentata progressivamente.

Gli algoritmi che azionano il sistema di guida sono stati creati da Venti Technologies; i sistemi di ripresa a bordo riescono a eliminare tutti i punti ciechi, tanto che i due suv possono operare anche in situazioni di traffico misto come auto, scooter e pedoni, riuscendo anche a sorpassare veicoli più lenti o pedoni mentre nell'altro sono in arrivo altri mezzi.
"L'uso di questi suv a guida autonoma è una pietra miliare chiave per Venti e mette in mostra l'ampia gamma di opportunità per la nostra tecnologia", afferma Xinxin Du, fondatore e direttore tecnico del programma, che spiega: "I veicoli passeggeri richiedono operazioni molto agili e precise. Siamo lieti di progredire insieme Sgmw, che in Cina è un importante produttore di automezzi."
Tramite gli algoritmi cosiddetti di Deep Learning e Model Predictive Control (apprendimento approfondito e controllo predittivo del mezzo), la piattaforma di mobilità autonoma Venti supera i sistemi lenti e poco flessibili. I veicoli equipaggiati con la mappa tecnologica Venti mentre procedono utilizzano algoritmi che si adattano anche ad ambienti complessi e alle situazioni più difficili, potendo così vedere anche piccoli ostacoli come una lattina di bibita lasciata sulla strada e dietro gli angoli. I suv non hanno bisogno di segnalatori di corsia o segnali luminosi, possono avanzare e retrocedere, curvare, operare in qualsiasi condizione meteorologica.

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Sergio Barlocchetti

Milanese, è ingegnere, pilota e giornalista. Da 30 anni nel settore aerospaziale, lo segue anche in veste di analista. Docente di materie tecniche presso la scuola di volo AeC Milano è autore di diversi libri.

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