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Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture

La tela più democratica della moda è fra i protagonisti indiscussi delle sfilate, dei guardaroba e dei look street style

Di giorno, nel tempo libero, di sera e agli eventi mondani, indossare un capo di denim non solo diventa comodo ma corrisponde anche alla tendenza generale di una moda più razionale e personale, in sintonia con la quotidianità attuale e reale.

L’intero settore sembra infatti suggerire la possibilità di un acquisto nuovo e lussuoso, corale, e un po’ più accessibile, che reca anche un invito concreto: fate vivere voi stessi questa patina di esperienze e di avventure messa (con stile) dentro una tela.

Il trend preferito dalle star e dai trendsetter internazionali è quello che enfatizza l’indole ribelle, mai banale e super cool, dove i jeans usurati e slavati a dovere sono il nuovo stile confortevole e rilassato adattabile a tutti. Diversamente dal passato quando il ruolo rivestito dal jeans era l’allure sportivo, oggi la quintessenza è il lusso, creato con sapienti tagli e strappi, orli sfrangiati, lavaggi strong, silhouette decostruite e ridisegnate, effetti raw e non finiti, disegni tye and dye e riferimenti agli anni Settanta e Novanta.

Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
DSquared2
Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
DSquared2
Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
Ferrari
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Ferrari
Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
Louis Vuitton
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Louis Vuitton
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Moschino
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Moschino
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Alanui
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Loewe
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County of Milan
Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
Blumarine
Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
Roberto Cavalli

Dietro lo stile, vi è una cospicua complessità di pensiero e di lavorazione, un processo di affinamento nel vestire il denim. Lo sa bene Diesel che ne ha fatto etichetta e filosofia di vita, portando in sfilata una intera collezione che riassume l’attuale tendenza di ritorno al denimwear. Una categoria che richiede costante innovazione, rivalutazione ed evoluzione per rimanere creativa, rilevante e orientata al futuro.

A tal proposito, il nuovissimo progetto Diesel Rehab Denim sostiene un approccio circolare virtuoso, incorporando gli scarti dei rifiuti di taglio nei nuovi processi di produzione con la tecnologia Refibra. Riduce al minimo il consumo di acqua, la tecnica Dry Indigo, che diminuisce drasticamente anche la quantità di sostanze chimiche nel processo di tintura.

Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
Diesel
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Diesel
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Diesel
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Diesel
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Diesel
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Diesel
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Diesel
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Diesel
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Diesel
Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
Diesel
Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
Diesel
Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
Diesel

In versione gentile, minimale ed essenziale, oppure con grintoso total look dalla testa ai piedi, amati dai workwear addicted, si rielaborano la tuta da lavoro, la camicia e il giacchino jeans o il pantalone di tela indigo in nuove uniformi contemporanee.

Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
Prada
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Prada
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Off-White
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Hogan
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Stella McCartney
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Etro
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MSGM
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Missoni

La denim mania è anche contaminata dall’incontro con pezzi più eleganti del guardaroba come il balzer, il cappotto o camicia oppure rivoluzionata nelle costruzioni come si fa per i capi sartoriali, decorati con ricami trompe l’oeil e strass per gli amanti dei red carpet, o sperimentando nuovi tagli cut-out e quindi per rendere omaggio alla sensualità della più famosa tela al mondo.

Il ritorno del denim «grunge», in chiave couture
Alexander McQueen
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Alexander McQueen
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Off-White
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Off-White
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Fendi
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Gucci
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Dolce&Gabbana
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Miu Miu
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