Presentazioni, anteprime ed eventi. La moda che ha animato Milano
(Photo by Claudio Lavenia/Getty Images for Brunello Cucinelli)
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Presentazioni, anteprime ed eventi. La moda che ha animato Milano

Un viaggio verso un nuovo domani. È questo il mood che si è respirato durante la Settimana della moda milanese. La città è tornata ad animarsi con eventi, presentazioni e sfilate, in un tentativo di creare una nuova normalità dopo gli anni della pandemia.

Krizia continua il suo viaggio nella sperimentazione della materia, dando vita a una serie di design dall’anima intrinsecamente pop, omaggio agli anni Sessanta dove anche elementi dei gioielli in resina, con le sue geometrie solide, diventano decori inglobandosi nelle trame delle maglie o nei patchwork di seta.

Il plissé iconico, interpretato in organza tecnica e declinato in una palette di colori accesi e plastici, diventa trasparente, scultoreo, plastico, dando vita a completi sartoriali dalle linee decise e abiti d’ispirazione lingerie.

Krizia

Alberto Zambelli pensa invece a un’aura ideale come nuova sinergia tra corpo e abito, uno spazio in cui il primo si possa sentire libero. La collezione si compone così di abiti raffinati e contemporanei che fanno perno sulla tradizione sartoriale e quella outdoor per creare look superfemminili e genderless.

La palette comprende neutri sofisticati come il bianco gesso, vaniglia, nude, paglia, rugiada e carbone, ottenuti con tinture vegetali. Guardano alla sostenibilità anche i materiali, naturali certificati e filati di riciclo, nel rispetto di una sartorialità «hand value».

Alberto Zambelli

Si è tanto parlato della moda come portatrice di luce dopo questi anni bui caratterizzati dalla pandemia. Entra in questa narrativa, con un punto di vista totalmente inedito, anche Borbonese che per la sua nuova collezione guarda proprio al buio che, da luogo annullante, diventa coacervo di possibilità.

Ecco allora che i cristalli swarovski diventano protagonisti dei capi e degli accessori per la prossima primavera estate. Protagonista assoluta è la borsa 110, il modello dal disegno stondato, che si veste di luce e di colore, grazie anche all’utilizzo del camoscio che, insieme alla seta, caratterizza l’abbigliamento per lei.

Borbonese

È una «donna esploratrice» l’immagine guida della nuova collezione di Ermanno Scervino che reinterpreta elementi elementi funzionali, ispirazioni dal mondo nautical e divise di avventura con materiali di altissimo pregio, interventi artigianali ed uno stile raffinato ed elegante, lussuoso e discreto, nel segno identitario della Maison.

I principi di autenticità, unicità e longevità forniscono le coordinate di riferimento, che instillano in ogni singolo elemento un lusso discreto e una preziosa sobrietà.

Brunello Cucinelli

«L’atto del vestirsi è emotivo e militante, visivo e tattile». Così si legge nella nota diffusa da Aspesi a margine della presentazione della collezione primavera estate 2023.

Ecco che il brand italiano, famoso per la sua curatela di archetipi, si concentra sulla semplicità delle camicie, il pragmatismo deciso delle tute da lavoro, la praticità di pantaloncini e maglie, l'adeguatezza di giacche e cappotti sartoriali, la dignità degli abiti, la facilità dei pigiami. Grafismi che si sviluppano dalle righe dell'abbigliamento da lavoro ai gessati da banchiere ai pois danno ritmo al movimento.

Anche i materiali sono archetipici, così come i colori: cotone, lana, jersey, seta, nei toni del nero, bianco, blu indaco, beige, rosso papavero.

Aspesi

Colori accesi da abbinare ai toni neutri dei grigi e dei beige sono alla base della collezione donna firmata Kiton.

I tessuti, da sempre punto di forza del brand, passano dal beaver e dal double in cashmere nei pesi più primaverili, al 100% seta stampata nelle fantasie Calla, una rivisitazione astratta del fiore, Tiger, che rilegge in chiave raffinata il concetto dell’animalier, Zig-Zag, per esaltare il binomio bianco & giallo, o Deserto, un delicato alternarsi di bianco e beige. Un particolare cady di seta elasticizzato regala invece sensuali giochi di aderenze per esaltare la silhouette, mentre il faille di seta diventa un croccante passe-partout per trench e outerwear raffinati. Dai preziosi lini e dai voile di seta mutuati dall’archivio storico della camiceria Kiton nasce il primo sangallo, un tessuto essenziale e ricercato presentato sia in versione mare con shorts e camicie, che per la sera declinato in abiti lunghi dall’ampio shape a trapezio nei toni del dark brown.

Kiton

La collezione donna primavera estate 2023 di Eleventy riscopre il desiderio di ritornare a esplorare e viaggiare verso nuove mete e sensazioni di stile e di vita, in un racconto che fa della cultura italiana e della splendida isola di Procida, capitale della cultura 2022, la principale fonte di ispirazione.

I colori della celebre isola partenopea diventano protagonisti di una collezione che omaggia la grande tradizione manifatturiera italiana e ispirano una palette unica, dalle sofisticate tonalità pastello in cui il vaniglia sbiadito delle case consumate dal sole e dal vento si abbina armoniosamente al verde salvia e al polveroso celeste delle chiglie delle barche dei pescatori, usurate dal mare e attraccate nel piccolo porticciolo dell’isola.

Una collezione connotata da tessuti leggeri, come il lino e il cotone in tutte le loro sfumature e che ripercorre ed evoca la libertà del viaggio con un’ampia proposta di capi raffinati e per ogni occasione, che fanno assaporare l’aria di vacanze estive.

Eleventy

Ed è al viaggio che si ispira anche Loro Piana - «spontaneità in movimento» - in un percorso he inizia alla fine dell'inverno e termina al culmine dell'estate, dal Piemonte alle Isole Eolie, passando per Toscana, Liguria e Salento. In questo viaggio il flusso di modelli e tessuti si sviluppa con la spontaneità inequivocabile di Loro Piana per creare un'armonia di contrasti, coniugando la fluidità femminile al pragmatismo maschile, amalgamando morbide trame a tonalità uniche, bilanciando la vita attiva all'aperto con momenti languidi e preziosi, jacquard floreali e texture semplici. La disinvoltura diventa una qualità onnipresente, in un completo dal taglio impeccabile o in un morbido abito ricamato.

La collezione è pensata per essere indossata non appena gli articoli arrivano in negozio, per farsi sempre più leggera e luminosa man mano che si avvicina l'estate.

Loro Piana

Il nostro viaggio nelle bellezze d’Italia continua con Boglioli che per la sua collezione donna si ispira ai litorali italiani accesi dal sole, gioielli di smeraldo e turchese, tra i pini marittimi e il mare intenso.

Un omaggio all’italianità declinata in un susseguirsi di paesaggi, in cui tinte decise e colori unici sono avvolti dalla brezza estiva, in un mix di emozioni forti e lusso.

Boglioli

Nell’esplorare un legame con l’ambiente che è definente, seducente e perdurante come un tratto di personalità, la collezione GIADA segue invece gli infiniti movimenti del mare: riflessi e rifrazioni, onde e risacche. La liquidità e la profondità dell’acqua, viste attraverso gli occhi, l’abilità architettonica e la sensibilità letteraria di Gabriele Colangelo, si infiltrano nel linguaggio di semplicità vibrante e piena di sentimento tipica del marchio, portando nuove sfumature, allo stesso tempo concise e sensuali, fluide e scultoree.

Il mare, indefinibile per definizione, suggerisce una stratificazione di trasparenze, una mescolanza di colori e trame. Colangelo elabora un lessico nel quale le categorie si fondono mentre il compatto si liquefà in morbido e i colori si dissolvono l’uno nell’altro.

Giada

«Un sentimento volutamente positivo e libero». È questo che si trova alla base della collezione primavera estate 2023 firmata Arthur Arbesser.

Ricordi di un’infanzia trascorsa negli anni Ottanta «quando i colori saturi dei mattoncini Lego, le fresche tavolozze di acquerelli, le matite arcobaleno e i coprisedili fatti di perline di legno dominavano la mia vita».

A tratti la costruzione di questa collezione deriva da quella sensazione infantile di mettere semplicemente insieme le cose; fondere un pezzo di legno trovato alla deriva con un piccolo strass o dipingere liberamente sul lato di una scatola di cartone.
Sempre con una motivazione molto semplice ma preziosa: creare qualcosa di bello, persino prezioso, dal nulla o quasi. I tessuti sono principalmente diversi pesi e tipi di cotone. Una viscosa lucida con l’aggiunta di grafene al filato che conferisce al tessuto un’esclusiva lucentezza grigio-argentea, i gilet in maglia jacquard di viscosa vibrante completano il look.

Arthur Arbesser

Gianluca Capannolo si ispira alla fine degli anni Sessanta e alle grandi icone di quel tempo: Marisa Berenson, Angelica Huston, Twiggy. Queste donne riaffiorano così in una nuova espressione couture che sperimenta la modernità di nuovi materiali e lavorazioni.

Esclusive stampe dal sapore pop riattualizzano il flower power, in una commistione tra riproducibilità industriale e alta sartoria. Protagonista assoluta è la jumpsuit, interpretata con varietà di tagli e volumi e proposta in preziose sete, crépon e plissé soleil.

Gianluca Capannolo

Tombolini torna alla Settimana della moda di Milano per rileggere il suo heritage con mano contemporanea. Nella collezione dedicata alla primavera estate 2023 il brand marchigiano trasferisce i codici estetici del suo patrimonio stilistico in una femminilità a tutto tondo, dando vita a nuove silhouette pronte a rispondere alle esigenze più trasversali.

Qui la tradizione legata al dna sartoriale frutto della qualità, segno distintivo dell’azienda, incontra l’innovazione. Punto di partenza, una collezione fortemente identitaria, a partire dall’eleganza impeccabile dei tagli e delle forme di giacche e capispalla.

Il touch materico si legge nei contrasti, percorsi da un’energia primitiva, che investe anche la linearità dei capi attraverso dettagli inaspettati.

Tra le novità, i giochi bicromatici black & white sul fronte-retro delle giacche e l’introduzione della sahariana da donna munita di cintura, riletta per lei dal guardaroba maschile.

Tombolini

«L'arte di trasformare in chiave couture materiali insoliti, nati per finalità completamente diverse dall'ambito fashion, cambiandone radicalmente la loro funzione e il loro significato, facendoci così riscoprire il bello anche in ciò che era nato per tutt'altre finalità». È lo stesso Gilberto Calzolari a descrivere in maniera così chiara e decisa la collezione per la prossima primavera estate, dal titolo «The Art of Upcycling».

I capi presentati appaiono come un «best of» di quello che Calzolari sa fare meglio, trasformare qualsiasi oggetti in moda. Sono un esempio le reti usate per contenere limoni e arance, ma anche il tessuto di un vecchio paracadute o materasso. Perché tutto quello che ci sta attorno ha il potenziale per essere qualcosa di diverso (e forse anche migliore).

Gilberto Calzolari

Bambole in carne ed ossa. MGA Entertainment, azienda di giocattoli leader mondiale nel segmento delle fashion doll e nota per i suoi design innovativi, si è resa protagonista della Settimana della moda milanese portando in passerella i look delle bambole L.O.L. Surprise!, Rainbow High e L.O.L. Surprise! O.M.G. grazie alle creazioni di Francesca Cottone e Mattia Piazza.

«Il legame tra i nostri popolari marchi di bambole e la moda è integrale e non esiste luogo né momento migliore della Fashion Week, in una delle più grandi capitali mondiali della moda, per portare in passerella i nostri amati personaggi» ha dichiarato Daniela Pavone, Head of Marketing EMEA, MGA Entertainment. «Le bambole sono sempre state la quintessenza della cultura della moda in generale e siamo orgogliosi dei nostri marchi che continuano a riflettere e ispirare il mondo della moda».

Martino Midali è tornato a sfilare a Milano per festeggiare i suoi primi 40 anni e per lanciare un messaggio contro la violenza sulle donne: «L'amore non fa male» è scritto sulla T-shirt in edizione limitata creata in collaborazione con la textile designer Debora Delli, scelta per chiudere lo show a palazzo Turati.

In passerella, la capsule collection creata per l'anniversario: 12 look in solo jersey, caposaldo del brand, tutti a righe, altra firma dello stile Midali.

Martino Midali

Il mistero come essenza stessa della bellezza di una donna. Oblique Creations porta in passerella una donna preziosa e unica come la rosa del deserto. Il suo segreto è racchiuso negli elementi - la sabbia, il vento, l’acqua - che la nutrono e la proteggono.

Oblique Creations

L'associazione '«Via delle Seta e Al Andalus», fondata da Hind Joudar nel 2004, ha organizzato l'Oriental Fashion Show, il primo evento della moda dedicato alle creazioni artistiche orientali. La vocazione di OFS ha un duplice obiettivo: far conoscere, oltre i suoi confini, creatori di ispirazione orientale ed evidenziare le ricchezze e l'unicità dell'abbigliamento e del patrimonio culturale dell'Oriente.

Dagli abiti ai gioielli. Durante la Settimana della moda, Pomellato ha svelato la sua nuova campagna «From Milan & All Around The World», una celebrazione dell’incessante dialogo tra la città e il brand che ha trasformato Pomellato nel punto di riferimento della milanesità per la gioielleria.

Le creazioni Pomellato, note per i colori audaci delle gemme e per i volumi eleganti, sono realizzate in-house da maestri artigiani che tramandano la loro arte orafa di generazione in generazione. Ogni singolo gioiello interpreta naturalmente l’architettura, lo stile, il savoir-faire della Milano che protegge la tradizione sapendo, costantemente, aprirsi al mondo.

«Milano non è solo il luogo in cui è nato il nostro marchio, è anche il nostro cuore. Con questa nuova campagna celebriamo le nostre origini e la nostra essenza. Siamo orgogliosi di essere milanesi e desideriamo condividere con il mondo il patrimonio culturale in cui operiamo e l’amore per la nostra città» ha raccontato Sabina Belli, amministratore delegato del Gruppo Pomellato.

Xenia Tchoumitcheva (Photo by Daniele Venturelli/Daniele Venturelli/Getty Images for Pomellato )

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Mariella Baroli