Tecnologia

Yamaha Tmax Sx e Dx: anche lo scooter diventa connesso

I nuovi modelli della casa del diapason possono essere localizzati da remoto attraverso un'app realizzata in collaborazione con Vodafone

Le strade del futuro? Saranno costellate di veicoli connessi, e non saranno solo auto. A benedire la rivoluzione portata in dote dall’Internet of Things ci sono anche tanti produttori del mondo delle due ruote, sempre più propensi ormai a esplorare la frontiera dell’innovazione intelligente.

L’ultimo rintocco “smart” è arrivato da Yamaha, con due nuovi scooter pensati per connettersi in Rete. Si tratta dei nuovi Tmax Dx e Tmax Sx, primi due modelli della casa del diapason pensati per poter dialogare con i proprietari attraverso una centralina e un’app mobile. L’obiettivo è far sì che l’utente possa consultare le informazioni di base del veicolo, localizzarlo, ricevere un allarme in caso di batteria scarica e attivare da remoto il clacson e le frecce in caso di emergenza.

Un sostegno contro i furti
Ma non solo. My Tmax Connect, questo il nome della soluzione sviluppata in collaborazione con Vodafone Automotive (la divisione del gigante delle telecomunicazioni specializzata fra le altre cose in telematica di bordo, servizi di gestione del veicolo e soluzioni assicurative usage-based), punta a migliorare il livello di protezione in caso di furto.

Lo fa mettendo a disposizione degli utenti un servizio di recupero veicoli che, tramite una rete di centrali operative attive 24/7, è in grado di collegarsi in ogni momento con le autorità di competenza per recuperare veicoli rubati in tutta Europa.

I nuovi Tmax connessi saranno disponibili da marzo 2017 a un prezzo non ancora disponibile.

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