Alpe Adria Ultra Trail, una corsa, tre nazioni
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Alpe Adria Ultra Trail, una corsa, tre nazioni

Una corsa in montagna unica in Europa: in epoca di green pass, spostamenti monitorati e limitazioni, i runner che si sono dati appuntamento a Tarvisio, città di confine del Friuli Venezia Giulia, hanno potuto correre in Italia, Austria e Slovenia partecipando a una sola gara, che marca checkpoint in ognuno dei tre stati confinanti. Alpe Adria Ultra Trail, alla sua prima edizione ha fatto il tutto esaurito. Più di mezzo migliaio tra professionisti e appassionati, per un Ferragosto insolito tra montagne, vallate e laghi di suggestiva bellezza, passando da un Paese all'altro in una kermesse sportiva ed enogastronomica, dove ai vari ristori disseminati lungo un percorso a scelta tra 137, 63 e 25 km, si poteva assaporare il meglio delle produzioni locali tra formaggi, salumi, miele e mele e pasta rigorosamente a km0. "L'Alpe Adria è già popolare e molto amata tra escursionisti e ciclisti. Con questo evento abbiamo fatto scoprire la bellezza e le potenzialità a un altro segmento di sportivi, quello dei runner" spiega soddisfatto l'organizzatore Tommaso de Mottoni.

"Ancora una volta il Friuli Venezia Giulia si dimostra terra dedicata allo sport e dalla vocazione internazionale grazie all'organizzazione di questa manifestazione che vede a Tarvisio, in cima alle nostre Alpi Giulie, al confine con Austria e Slovenia, la partecipazione all'evento di un forte gruppo di atleti – sottolinea l'assessore alle Attività produttive e Turismo FVG Sergio Emidio Bini -. Tre Paesi vicini e uniti in questa occasione dallo sport, sotto l'egida dell'Alpe Adria, che rappresenta per noi uno dei progetti più ambiziosi e al quale siamo più affezionati, simbolo della collaborazione, della sinergia e dell'amicizia che legano queste tre nazioni".

L'evento, realizzato grazie ai fondi Interreg Italia-Österreich, è organizzato, sotto l'egida AICS, dall'ASD Sentierouno con all'attivo sei edizioni del festival internazionale di trail-running La Corsa della Bora.

Internazionali anche i nomi sul podio: un ex aequo per la 137km, Alexander Rabensteiner e Gerald Fister con Francesca Canepa prima sul podio femminile della sfida più lunga e audace di 137km; Mauro Rasom primo sulla 60km con Marta Ripamonti e Francesca Perrone; Luca Carrara sulla 44k Zacchi con Cecilia Pedroni insieme a Cristiana Follador, pari merito sul podio femminile. Infine, Zan Zepic primo sulla 25 con Elena Snidero, arrivata in 3 ore e 10.

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Redazione