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Twitter, 10 anni di hashtag

Il 23 agosto 2007 veniva lanciato il primo post con il famoso simbolo che ha segnato un’intera generazione. Da #JeSuisCharlie a #Expo2015: i più popolari

Esattamente 10 anni fa Chris Messina, ex di Uber e Google, lanciava il primo post su Twitter dotato di hashtag.

Fino a quel momento nessuno aveva pensato alla possibilità di raggruppare, grazie a un solo comando, una serie di messaggi inerenti uno stesso argomento sul microblog da 140 caratteri. Di per sé, l’hashtag si rivelerà l’invenzione più azzeccata dell’era social, la sintesi perfetta di ciò che serve ai cittadini digitali: velocità e concretezza.

Il boom nel 2012

Quello a cui pensava Messina era qualcosa di più limitato, un simbolo sotto al quale racchiudere le discussioni su Twitter di certi gruppi, come i barcamp. Negli anni però, il cancelletto è diventato molto di più, un fenomeno sociale in grado di valicare i confini dello spazio e del tempo, per unire popoli e culture lontane tramite un semplice pulsante della tastiera di computer e smartphone, nemmeno così rilevante. Il boom vero e proprio arriva nel 2012, a cinque anni dalla nascita, quando l’hashtag è la parola (termine non corretto ma vabbè…) dell’anno.

Gli hashtag più famosi

Al di là dei numeri, ci sono degli hashtag che hanno realmente fatto la storia della società moderna, ben oltre lo stesso Twitter. Come non ricodare #JeSuisCharlie subito dopo l’attacco terroristico al giornale satirico francese oppure #IceBucketChallenge per stimolare le donazioni a favore della ricerca sulla sclerosi laterale amiotrofica. Ma anche #Expo2015, #MafiaCapitale e #terremoto, che hanno accompagnato le discussioni nell’Italia dell’ultimo biennio.

Quando l’hashtag incontra l’account

Il decennale simbolo ha un tale potere da rendere famoso l’account dal quale è partito, quando diventa virale. Ma è anche vero che un hashtag, apparentemente legato solo a determinati luoghi o categorie, può acquistare notorietà se utilizzato da personaggi di spicco. È quanto successo con il #MakeAmericaGreatAgain di @realdonaldtrump oppure del #LaudatoSi di @pontifex, artefice anche della condivisione di #Rio2013 in occasione della Giornata mondiale della gioventù.

Altro che declino

Nonostante gli analisti continuino a dire che Twitter è una piattaforma in declino, il suo uso è costante e alcune funzionalità, come l’hashtag, ne sono la prova più evidente. Basti pensare che nel 2007 la parola più condivisa è stata postata 9 mila volte mentre finora, nel 2017, l’hashtag più di successo ha raggiunto i 300 milioni di post, con una media di messaggi dotati di cancelletto vicina ai 125 milioni.

Compleanno speciale

E per festeggiare il decimo compleanno Twitter non poteva che scegliere un hashtag speciale, #Hashtag10 che, quando usato, attiva una emoji personalizzata visibile per tutta la giornata.

Per saperne di più

10 anni di hashtag

L'emblema di quanto una parola possa diventare universalmente riconosciuta come simbolo di vicinanza al di là di religioni e culture differenti

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Antonino Caffo

Nato un anno prima dell’urlo di Tardelli al Mondiale, dopo una vita passata tra Benevento e Roma torno a Milano nel cui hinterland avevo emesso il primo vagito. Scrivo sul web e per il web da una quindicina di anni, prima per passione poi per lavoro. Giornalista, mi sono formato su temi legati al mondo della tecnologia, social network e hacking. Mi trovate sempre online, se non rispondo starò dormendo, se rispondo e sto dormendo non sono io. "A volte credo che la mia vita sia un continuo susseguirsi di Enigmi" (Guybrush Threepwood, temibile pirata).

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