I tormentoni italiani più ascoltati su Spotify
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I tormentoni italiani più ascoltati su Spotify

Dagli anni '60 a oggi: da "Il mondo" di Jimmy Fontana a "Roma-Bangkok" di Baby K e Giusy Ferreri

L'unica costante delle estati italiane degli ultimi 50 anni sono i tormentoni, quelle canzoni leggere che vengono riproposte in modo ossessivo-compulsivo negli stabilimenti balneari, nelle piscine e nei luoghi di aggregazione all'aperto, fino a farle odiare perfino a chi le canta.

La formula, probabilmente brevettata, è sempre la stessa: melodia allegra, ritornello facile da ricordare, testi per nulla “impegnati”. Non rimane altro da fare che accettarli, consapevoli che difficilmente supereranno il mese di agosto.

Ogni anno le hit dell'estate fanno emergere ricordi di feste sulla spiaggia, viaggi intorno al mondo e incontri speciali, legati indissolubilmente alle melodie di alcuni brani.

Per questo Spotify, il colosso svedese dello streaming, ha analizzato gli ascolti di artisti italiani che hanno dato il ritmo all'estate dagli anni Sessanta ad oggi per tracciare una mappa dei tormentoni di ieri e di oggi più ascoltati in streaming sulla piattaforma.

Per quanto riguarda i ruggenti anni Sessanta, Jimmy Fontana conquista il podio delle canzoni più amate con Il mondo (indimenticabile il testo “Gira, il mondo gira, nello spazio senza fine, con gli amori appena nati, con gli amori già finiti, con la gioia e col dolore, della gente come me"), seguita da altri due classici della musica leggera italiana come la nostalgica Azzurro di Adriano Celentano e l’immancabile Sapore di Sale di Gino Paoli.

Umberto Tozzi è il trionfatore assoluto degli anni Settanta, con l’en plein nella top 3 delle canzoni estive più apprezzate con Ti amo, Gloria e Tu. Merito anche della recente pubblicazione dell’album Ti amo - All The Hits & More, che ha risvegliato i ricordi musicali nei suoi fan su Spotify.

Gli anni Ottanta, decennio segnato da look imbarazzanti a base di capelli cotonati e spalline ipertrofiche, sono rappresentati da Tarzan Boy dei Baltimora, Boys di Sabrina Salerno e Centro Di Gravità Permanente di Franco Battiato.

Gli anni Novanta, un decennio in bilico tra il trionfo della dance commerciale e la nascita del nuovo cantautorato italiano, sono dominati dall'energica Blue degli Eiffel 65, seguita da The Summer is Crazy di Alexia e dalla spensierata 50 Special dei Lunapop di Cesare Cremonini.

Il terzo millennio segna un insperato ritorno del romanticismo con la ballad A te di Jovanotti, una canzone che ogni donna vorrebbe sentirsi dedicare, che precede la scanzonata Vieni a ballare in Puglia di Caparezza e l'emozionante Estate dei Negramaro, a conferma della crescita esponenziale del "Puglia Sounds".

Il decennio in corso vede una preoccupante involuzione del pop italiano, almeno a giudicare dal podio formato da Baby K e Giusy Ferreri con Roma-Bangkok, Vorrei ma non posto di Fedez e J-AX e Maria Salvador di J-AX ft il Cile, tre canzoni tutt'altro che memorabili.

Di seguito la top 3 delle canzoni dell’estate dagli anni ’60 agli anni 2010 più ascoltate su Spotify.

1960

1. Il mondo - Jimmy Fontana

2. Azzurro - Adriano Celentano

3. Sapore di Sale - Gino Paoli

1970

1. Ti Amo - Umberto Tozzi

2. Gloria - Umberto Tozzi

3. Tu - Umberto Tozzi

1980

1. Tarzan Boy - Baltimora

2. Boys (Summertime Loves) - Sabrina Salerno

3. Centro Di Gravità Permanente - Franco Battiato

1990

1. Blue (Da Ba Dee) - Eiffel 65

2. The Summer Is Crazy - Alexia

3. 50 Special - Lunapop

2000

1. A te - Jovanotti

2. Vieni a ballare in Puglia - Vieni a ballare in Puglia

3. Estate - Negramaro

2010

1. Roma – Bangkok - Baby K featuring Giusy Ferreri

2. Vorrei ma non posto - J-Ax, Fedez

3. Maria Salvador - J-AX ft il Cile

Franco Battiato
Ansa/EPA/ALBERT OLIVE
"Centro Di Gravità Permanente" di Franco Battiato è una delle canzoni più ascoltate degli anni Ottanta

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Gabriele Antonucci