Daiana Lou X Factor 10
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Televisione

X Factor 10, Daiana Lou: "Troppa pressione, la tv non fa per noi"

Daiana rivela di aver avuto un attacco di panico durante le prove dell'omaggio a Cranio Randagio

Hanno avuto una notte di tempo per riflettere sulla loro decisione e nonostante sui social network impazzino commenti di ogni genere, molti dei quali ad alto tasso di vetriolo, i Daiana Lou non cambiano idea. “Siamo felici della decisione di lasciare lo show”, raccontano a Panorama.it i due artisti di X Factor 10. C’è molta consapevolezza e una punta di dolore nelle loro voci, provate da giorni complicati e una caduta fisica davvero inaspettata: durante le prove in vista del quarto Live, Daiana ha avuto infatti un attacco di panico – proprio mentre il cast metteva a punto l’omaggio a Cranio Randagio – e ha cominciato a meditare in accordo con Luca, che è anche il suo fidanzato, di abbandonare il talent condotto da Alessandro Cattelan. Una decisione shock annunciata ieri sera in diretta tv, che continua a fare clamore. 

Ragazzi, dopo un’intera notte di riflessione, siete sicuri di aver fatto la scelta giusta abbandonando X Factor 10?

Daiana. Sì, sicuramente sì. Prima di tutto dobbiamo rispondere a noi stessi: negli ultimi giorni non eravamo felici. Non l’abbiamo presa alla leggera questa esperienza e abbiamo pensato che fosse la cosa giusta da fare. Non vogliamo sentirci tristi e infelici, la musica per noi è liberazione e non la vivevamo più così.

La sensazione da casa è che aveste già deciso prima di ritirarvi. Che cosa è successo davvero?

Luca. Un insieme di cose. Lì dentro vivevamo le emozioni in maniera molto caotica, come se fossimo in una centrifuga, senza avere il tempo di assimilare le cose. Questo influiva negativamente sulla musica, perché per noi l’emotività è un punto di forza. Siamo passati dall’apertura con Robbie Williams all’opening triste di ieri, dedicato a Cranio Randagio: per noi è stato destabilizzante.

D. Proprio provando Petrolio mi sono venuti i crampi allo stomaco e ho avuto il primo attacco di panico della mia vita: quell’episodio, due giorni fa, mi ha fatto aprire gli occhi sul tipo di esperienze che voglio fare. Mi si è spento qualcosa dentro e ho pensato: “Perché sono qui?”. Così abbiamo deciso di lasciare. E sono felice della decisione che ho preso.

Se non foste arrivati al ballottaggio, vi sareste ugualmente ritirati?

D. Sì. Io non vedevo l’ora di finire di cantare eppure la voglia di esibirmi non mi è mai mancata. Ieri in puntata sembravo una pazza, mi sentivo instabile. Saremmo esplosi magari oggi, durante l’assegnazione dei brani. Era un dolore vero e non potevamo più permettercelo.

Eppure molti vi consideravano i possibili vincitori di questa edizione. Non era il caso di restare in una vetrina così ambita almeno fino all'inedito?

L. Ci siamo resi conto che a questo punto emotivamente non avevamo più brillantezza dell’inizio. Quando è mancato questo aspetto, è stato doveroso fare un passo indietro e fare il tifo per gli altri. Il nostro obiettivo è arrivare a più persone possibili con la nostra musica e X Factor era il veicolo più immediato per farlo. Abbiamo la fortuna di vivere di musica tutti i giorni ma da indipendenti dobbiamo fare il lavoro a 360 gradi, dalle foto al videoclip fino alla gestione dei contatti: siamo entrati per far sì che qualcuno si appassionasse a noi e ci alleggerisse di questo aspetto.

Luca, però non è stato un po’ snobistico da parte tua dire “non ho mai guardato X Factor”?

Non l’ho mai visto, l’ho detto anche i casting, e non guardo la tivù perché non ce l’abbiamo nemmeno a casa. Ammetto di aver avuto sempre un pregiudizio sui talent ma mi sono pentito subito: la macchina musicale di X Factor ha un valore artistico e una forza incredibile.

Cosa ti ha infastidito ieri sera dalle parole di Mara Maionchi all’XTra Factor?

L. Mi ha infastidito il suo tono, perché noi avevamo appena fatto una scelta sofferta. “Potevi farmi una telefonata”, mi ha detto lei provocandomi, ma questi toni non appartengono al nostro mondo.

Temo dobbiate abituarvi in fretta alle critiche. Anche sui social non vi hanno risparmiato.

D. Siamo consapevoli di quello che leggeremo nei nostri confronti e ne pagheremo le conseguenze, ma non crediamo che ci saranno delle ripercussioni sulla nostra carriera. Non abbiamo paura perché torniamo alla vita di due mesi fa: vogliamo sorridere a fine esibizione.

Insomma, non rifareste X Factor…

Al contrario, è un’esperienza che rifaremmo. All’inizio eravamo convinti, per noi è stata una sfida e un bel riscatto che Alvaro Soler credesse in noi: ci ha voluto tantissimo, ci ha capito dal primo momento, ci ha dato fiducia anche se essendo nel pieno della sua carriera non era molto presente. È una persona meravigliosa e anche lui ieri sera ci ha detto “L’importante è che siate felici”. Ora siamo pronti per un album e per tornare a fare musica: ma non siamo pronti per delle dinamiche televisive così forti.

Cosa succede da domani?

Torniamo a Berlino ma prima staremo con la famiglia e poi un po’ in mezzo alla natura. 

X Factor 10
Jule Hering/Ufficio Stampa
L'omaggio al rapper Cranio Randagio, in apertura di puntata

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Francesco Canino