Vladimir Luxuria: "Vorrei tornare all'Isola...con Renzo Bossi"
(Roberto Chiovitti)
Televisione

Vladimir Luxuria: "Vorrei tornare all'Isola...con Renzo Bossi"

Vladimir Luxuria a tutto campo: conferma le indiscrezioni sull'Isola dei Famosi 2013 e dice la sua su Grillo e la Rodriguez. "Belen? Mi annoia"

Istrionica Luxuria. Da animatrice delle notti romane più trasgressive nei ruggenti anni ’90, a primo deputato transgender della storia repubblicana. Da volto televisivo capace di affascinare anche l’Italia più bigotta, a scrittrice di successo. Trasversale Vladimir, passa con disinvoltura dai reality-pop ai reading sofisticati. Come quello di sabato 21 luglio al Gay Village di Roma: proprio mentre infuria la polemica politica sulle nozze gay, porterà in scena un “Omaggio a Pier Vittorio Tondelli”, regia di Emiliano Raja, nel quale leggerà alcuni brani di Atti libertini e Camere separate,in cui lo scrittore scomparso nel ’91 parla di diritti civili.

Partiamo però dall’Isoladei famosi. La domanda è d’obbligo: si farà la decima edizione?

Sono sempre l’ultima a sapere le cose. Hanno scritto di tutto, finché un blog ha dato per certo che Nicola Savino ed io saremmo stati riconfermati. Ancora non mi hanno contattata, però quello che sembrava certo, cioè che l’Isola non si facesse, non è più così.

Una buona notizia per i tanti fans del programma.

Anche per me, te lo assicuro (ride).

Un po’ meno per i radical anti-reality, che giudicano il reality di Rai Due non adatto al servizio pubblico.

Perché la Rai non dovrebbe avere un suo reality, per altro seguito da un pubblico vasto che va rispettato? Il servizio pubblico può e deve fare tutto: programmi d’inchiesta e di cultura, ma anche reality e spettacolo. Purché ben fatti. Io posso ascoltare Mahler e la Carrà senza dovermi imbarazzare per uno o per l’altra.

Ti piacerebbe continuare a fare l’inviata o a condurla dallo studio?

Farò quello che mi diranno di fare. Mi sono trovata molto bene in Honduras. Lì seguo tutte le dinamiche, lavoro con un team di professionisti e poi stacco da tutto e sverno al sole.

C’è chi ha parlato di attriti con la Ventura.

Nessun attrito, sono la sua figlioccia televisiva. Appena si è paventata l’ipotesi che potessi fare l’inviata, la prima persona che ho chiamato è stata Simona: era contentissima, sia per me sia per Nicola. Mi ha dato dei consigli, ha seguito le puntate e tifato per me. Non è una rosicona.

Tu lo sei?

No. E ho una gran dote, la gratitudine. Non dimentico mai le persone che mi hanno offerto una possibilità. In tivù, dopo Giovanni Anversa e Maurizio Costanzo, Simona mi ha dato una grande chance.

Ci sono altri programmi che ti piacerebbe condurre?

Non suono mai ai citofoni dove sento la musica, se non vengo invitata. Valuto ciò che mi viene offerto. Non mi è mai stato proposto di condurre Ballarò, tanto per dire.

Ma un talk politico, alla Monica Setta, lo presenteresti?

Peccherò d’immodestia o presunzione, ma penso che potrei esserne capace.

Dopo tanto teatro, reciteresti in una fiction?

Grazie per la domanda! Magari qualcuno legge l’intervista e coglie l’idea. Punterei ad una fiction di quelle scritte da Ivan Cotroneo, come Tutti pazzi per amore.

Mentre ti prepari a recitare Tondelli, le nozze gay scuotono il Partito Democratico.

Così mi sono tolta anche l’ultimo dubbio che l’accordo Pd-Udc sia già stato fatto, per altro sacrificando le questioni eticamente sensibili. E’ chiaro che non rappresenta, almeno per me, la coalizione più attraente.

Ora Beppe Grillo si dice a favore delle unioni civili anche per gli omosessuali.

Si è fulminato sulla via di Damasco? Magari imparerà anche a chiamare le trans col loro nome invece che travestiti. Ero ad un suo spettacolo quando disse: “Rifondazione Comunista candida un travestito, dove andremo a finire!”. Non vorrei che fosse solo la corsa ad occupare un posto vuoto.

Se Berlusconi mettesse le unioni civili nel programma elettorale lo voteresti?

No, il mio cuore rimane a sinistra. Sperando che la sinistra resti a sinistra (dice ridendo). Però non soffro di pregiudizi o preclusioni ideologiche, soprattutto se si parla di diritti civili. Quando Mara Carfagna presentò la campagna contro l’omofobia c’ero e l’ho sostenuta.

Consideri l’esperienza politica un capitolo chiuso?

Non mi entusiasmano le alleanze e i programmi che vedo all’orizzonte. E non mi piace prendere in giro la gente: non sarei credibile come candidata in una coalizione con l’Udc.

Intanto prepari il tuo secondo romanzo.

E’ il mio quarto libro. Consegnerò le bozze alla Bompiani entro ottobre. Sarà ambientato dietro le quinte della tivù: semplificando, è la storia di una donna disposta a tutto per avere un suo spazio in televisione. Quando la realtà supera la fantasia (e scoppia a ridere).

Fenomeno Belen. Avete fatto assieme l’Isola nel 2008, con tanto di litigio cult.

E già le avevo prefigurato tutto questo successo. E’ bella, molto determinata e sa il fatto suo. Però ho smesso di seguire le sue vicende, perché il gioco è prevedibile: mettersi sempre con un uomo occupato fa scalpore e ti permette di conquistare le copertine, ma dopo un po’ annoia.

Al volo: un concorrente che vorresti alla prossima edizione dell’Isola.

Renzo Bossi. La licenza di pesca non c’è bisogno che se la compri in Albania.

Nicole Minetti?

Perché, si è dimessa?

Sei innamorata?

La mia vita sentimentale è piuttosto noiosa. Come dice la filosofa Orietta Berti, “quando l’amore viene il campanello suonerà”.

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Francesco Canino