Uomini e Donne: i motivi del successo
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Uomini e Donne: i motivi del successo

Da Valdimir Luxuria a Don Felice Riva al professor De Masi ecco alcune spiegazioni del gradimento di pubblico del talk show di Maria De Filippi. E su Twitter dicono che...

E' considerata una delle trasmissioni più trash in assoluto nell'universo dell'intrattenimento made in Cologno Monzese. Eppure ogni pomeriggio, dalle 14,45 alle 16,15 più di due milioni e mezzo di spettatori si incollano dinanzi al piccolo schermo di Canale 5. Tutta gente che segue le avventure di Uomini e donne, ovvero di ragazzi e ragazze, signori e signore, anziani e anziane che, parlando di se stessi, vanno alla ricerca dell'anima gemella, sotto lo sguardo vigile e indagatore di Maria De Filippi. Con una conduzione low profile, la padrona di casa vuol far capire che i veri protagonisti sono i suoi personaggi. Così in un teatrino di liti, riconciliazioni, pianti, esplosioni di gioia, confessioni di sentimenti contrastanti, si consuma un rituale accattivante e singolare che divide l'Italia del piccolo schermo in due fazioni: i detrattori di Uomini e Donne e i fan sfegatati che non si perdono una puntata.

Panorama.it ha chiesto ad alcuni personaggi i motivi di un tale successo che resiste ad ogni tipo di concorrenza.

Il punto di forza del talk show è la rappresentazione dei sentimenti, del corteggiamento in particolare, dice Vladimir Luxuria. Oggi i sentimenti, nella società e nella coppia, stanno passando in secondo piano, non c'è più tempo per le dimostrazioni di affetto. E soprattutto tra due partner il corteggiamento è quasi diventato una sorta di preliminare da superare velocemente. Assistere alle varie fasi del corteggiamento quasi si trattasse di una realtà vera, è gratificante per quelle persone che credono ancora nei valori della coppia. E se dietro il programma esiste una regia e una sceneggiatura, tutto il team autorale è talmente bravo e smaliziato da far apparire ogni segmento della trasmissione come fosse reale quasi si svolgesse sotto gli occhi di ogni telespettatore,

E poi, continua Luxuria, viene rappresentata l'idea della contesa. Donne e uomini infatti, si contendono l'oggetto del desiderio e sono disposti a scoprire le proprie carte pur di raggiungere lo scopo. Insomma, Uomini e Donne ha sul telespettatore il medesimo effetto  di un bel sogno. Ad esempio: la gente è in crisi e vuole risparmiare, ma dinanzi alla tv guarda i programmi con le ricette di cucina più costose.  Così, in tempi di crisi di valori, vedere la rappresentazione dell'amore in tv, è una sorta di riscatto.

Don Felice Riva, segretario particolare di Don Mazzi, esperto di comunicazione e mass media, dice: il pubblico generalista a quell'ora ha poche alternative e la De Filippi è riuscita negli anni a fidelizzare la platea televisiva attraverso un cinico mix di falsi e costruiti sentimenti e di spettacolarizzazione dell'amore. A quell'ora i ragazzi sono tornati da scuola e seguono Uomini e donne perchè il talk show incarna una delle vie più facili per la visibilità televisiva. Purtroppo non è un programma positivo, andrebbe contrastato  con una programmazione sana che restituisca dignità ai sentimenti e alla persona umana. Altra molla che fa scattare l'affezione del pubblico è la sceneggiatura delle puntate che segue un clichè determinato e appare come una sorta di fotoromanzo apparentemente accattivante ma trash nei contenuti. Purtroppo adesso si è allargata la fascia di età a cui la trasmissione si rivolge: dai 18 anni all'anzianità. Cadere nella facile trappola della visibilità e dell'interesse per la propria persona è l'asso nella manica del team autorale.

Concorda con Don Felice Riva, ma in termini più sociologici il professor Domenico De Masi, docente di Sociologia del Lavoro all'Università La Sapienza di Roma. E' l'aver fidelizzato il pubblico verso una cultura televisiva di basso livello, la forza della trasmissione. Non ci sono valori morali, contenuti positivi e questo ben si sposa con alcuni trend negativi dell'attuale società. I giovani, soprattutto, sono attratti dalla facilità di poter diventare qualcuno, di poter guadagnare magari in una serata in discoteca, lo stesso stipendio di un lavoratore. Uomini e donne è lo specchietto per allodole, la facile trappola che cattura giorno dopo giorno, incollando dinanzi alla tv anche giovani che, attraverso la sceneggiatura del programma, imparano la maniera con cui prepararsi per l'eventuale provino a cui mirano. Io credo che la colpa di tali successi sia da addossarsi a tutti noi, senza esclusione di nessuno. E' colpevole la tv pubblica che non propone programmi in grado di contrastarne lo strapotere, è colpevole il mondo dei mass media che si interessa di queste trasmissioni decretandone il successo.

Che ne pensa, invece, il popolo di Twitter? Molti ritengono che il segreto del programma sia nel sentirsi corteggiati. Se la gente vede che si è corteggiati in tv, si convincerà che quella persona è amata e corteggiata anche nella vita. Quindi da qui la corsa a farsi corteggiare, a diventare tronisti. I riflettori, insomma è come se rimandassero l'immagine di un concorrente sotto una luce diversa, più gratificante e amabile. Secondo altri, invece, la gente ha sempre voglia di assistere a liti, riconciliazioni, amori che si formano e si sfaldano, per poi ricomporsi con altri partner. E' la forza dell'amore, vero e finto che sia, ad affascinare nella rappresentazione di Uomini e donne. Altri ancora scrivono: Uomini e donne è una vera e propria medicina per l'insicurezza personale e sentimentale. Chiunque si sente poco sicuro del proprio fascino e della propria presa sugli altri, va dalla De Filippi perchè è la sua trasmissione è come una seduta psicanalitica che restituisce fiducia in se stessi..Altri, infine, spiegano: Uomini e donne è come una soap opera: lo vedi oggi, lo lasci, lo riprendi dopo un mese, non è cambiato nulla. Solo i volti dei personaggi, ma la tecnica è la stessa. Ed è questa la forza della trasmissione che lega indissolubilmente il pubblico al piccolo schermo di Canale 5

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Marida Caterini.