Striscia la Notizia, arriva Piero Chiambretti
Televisione

Striscia la Notizia, arriva Piero Chiambretti

Da lunedì sarà accanto a Michelle Hunziker nella conduzione del programma

E' l'anno della toccata e fuga a Striscia la Notizia. Dopo le tre settimane di Virginia Raffaele, la "sostituzione maternità" di Gerry Scotti e l'avvento dei velini è tempo di altre novità: da lunedì accanto a Michelle Hunziker (direttamente dalla sala parto) ci sarà Piero Chiambretti.

"Striscia la Notizia è sì un contenitore che esiste da 26 anni, ma proprio per questo ha sempre bisogno di rinnovarsi, di unire linfa nuova alla tradizione" spiega il papà di Striscia Antonio Ricci nel dare il benvenuto a Piero Chiambretti.

La loro, quella tra Ricci e Chiambretti, è una storia di amore e odio (soprattutto da parte di Chiambretti) che pare oggi aver trovato una soluzione in un sodalizio artistico che ora comincia con due settimane al timone di Striscia e che poi chissà, potrebbe andare avanti.

Una bella sfida per Chiambretti che, per la prima volta, come ammette lui stesso, si trova a condurre un programma che "non ho scritto io".

Per farlo Piero ha scelto un approccio scientifico, si è studiato le vecchie puntate del programma e il "decalogo" della trasmissione che Ricci aggiorna di anno in anno.

"Ho scoperto - ha detto Chiambretti - che gli interventi da studio durano tra i sette e i 10 secondi. Il ruolo del conduttore è al servizio della messa in onda dei contributi degli inviati, ma deve mantenere comportamenti e atteggiamenti conformi a delle regole precise. A Striscia, ad esempi, è vietato indignarsi. Non si può dire "Vergogna!" e non sono ammessi i punti esclamativi"

"Striscia - continua Ricci - pone domande, non dà delle risposte. Quelle spetta al telespettatore trovarle. E' una trasmissione rotonda".

Non è facile entrare in un ingranaggio già così ben rodato, specie se si è un "personaggio" come Piero Chiambretti, abituato a dare la sua impronta a tutto quello che fa.

"Mi siederò su quella sedia - ha detto Chiambretti - con grande rispetto. Bisogna calarsi nel contesto. Esiste una grammatica del programma che ha 26 anni di storia e che va rispettata. Questo non significa che non abbiamo colpi in canna, ma sarà una sorpresa"

Da lunedì, inoltre, tornano le veline. Due ragazze nuove che Ricci sta scegliendo in questi giorni. 

"I velini hanno dato quel quid che io cercavo - ha spiegato ancora Ricci - Hanno fatto parlare; hanno creato polemica sul concetto di donna o uomo oggetto e questo per me è stato importante. Adesso tornano le veline, ma non è detto che nel corso dell'anno non si alternino o che magari ci siano un velino e una velina. Striscia è un cantiere aperto. Mai come ora la tv ha bisogno di provare, testare, spiazzare. E' tutta linfa nuova. Io non ho mai creduto nel leader carismatico e intoccabile. Preferisco il lavoro di gruppo e quando entrano energie e facce nuove l'intera equipe ne trae giovamento e questo fa bene al programma."

Dopo Chiambretti al timone di Striscia ci saranno Michelle Hunziker ed Ezio Greggio prima della ricostruzione, di gattopardiana memoria, del duo Greggio-Iacchetti.

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Barbara Pepi