Non si placano le polemiche dopo l'aggressione a Luca Abete, l'inviato di Striscia la Notizia che venerdì scorso è stato strattonato e fermato dalla Polizia, ad Avellino, durante il tentativo di intervistare il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, che si trovava in Campania per un convegno. Questa sera il tiggì satirico ideato da Antonio Ricci trasmetterà il filmato con le immagini di Abete e dei membri del suo staff mentre il servizio d’ordine predisposto dalla Questura di Avellino ha reso impossibile l’intervista al Ministro sui tanti problemi quotidiani delle scuole campane.
Striscia la notizia, aggredito Luca Abete
Durante il tentativo di intervista al Ministro Giannini - cui Luca Abete voleva chiedere spiegazioni dopo i numerosi servizi da lui realizzati, nei quali venivano denunciate carenze strutturali in alcuni edifici scolastici della Campania - l'inviato e gli operatori sono stati fermati ed è stato chiesto loro di consegnare il girato: la troupe di Strisciala notizia è poi stata portata in Questura e trattenuta per parecchie ore. "Mi hanno picchiato, minacciato e trattato come un delinquente", ha poi raccontato Abete, che dopo la visita la pronto soccorso di Avellino ha riportato postumi guaribili in sette giorni.
Il video integrale dello scontro con la Polizia
Nella puntata in onda questa sera, il tiggì satirico di Antonio Ricci trasmetterà "il filmato integrale in cui si vede inequivocabilmente che l’inviato è stato immobilizzato e percosso dalla Polizia di Avellino", spiega in una nota l'ufficio stampa di Striscia la notizia, che parla di grave attentato alla libertà d'informazione. "Alla richiesta di aiuto dell’inviato, quest’ultimo veniva apostrofato con queste espressioni: «Ma quale aiuto ’sto pagliaccio, entra nella macchina ’sto mongoloide», mentre lo staff dell’inviato veniva minacciato di «far cadere i denti da bocca uno ad uno». Agenti che, con una grave violazione della libertà personale e di informazione, li hanno portati in Questura, dove sono stati trattenuti per ore. Non si ricorda di aver mai visto che, al momento dell’arresto, un camorrista sia stato trattato in modo tanto brutale quanto l’inviato di Striscia".
