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Televisione

Solo: Marco Bocci diventa agente infiltrato per la nuova serie di Canale 5

La fiction racconta dall’interno la 'Ndrangheta calabrese. Nel cast Peppino Mazzotta, Carlotta Antonelli e Diane Fleri

Infiltrarsi nella ‘Ndrina che controlla il porto di Gioia Tauro, il più grande snodo per i traffici illeciti nel Mediterraneo, e bloccare un gigantesco accordo tra un narcotrafficante e i clan. È questo l'obiettivo del protagonista di Solo, la nuova miniserie di Canale 5 prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi, quattro puntate in onda da questa sera alle 21.15. Ad interpretare l’agente Solo - questo è il suo nome in codice - è Marco Bocci, che racconta dall'interno un mondo di omertà e legami di sangue indissolubili, tra estorsioni, narcotraffico e una complicata storia d'amore.

Solo, la miniserie con Marco Bocci 
È stata girata in Calabria - in territori mai visti in tivù e il porto di Gioia Tauro - la miniserie Solo. Raccontare il legame con la realtà, indagata senza edulcorarla anche nei suoi aspetti più drammatici, rappresentarla con un linguaggio attuale ed emozionante: è questo il duplice scopo dei creatori della nuova fiction con Marco Bocci, chiamato ad affrontare uno dei personaggi più interessanti della sua carriera. La missione constringe Solo ad infiltrarsi in una delle più potenti organizzazioni criminali e tutto questo provocherà effetti impensati sulla sua vita sentimentale.

Per non far scoprire la sua vera identità, il protagonista sarà infatti costretto ad agire in una zona d’ombra dove svanisce il confine tra bene e male, tra l’uomo dello Stato e il criminale. L’infiltrazione nella potente famiglia Corona porterà Marco in una spirale di violenza senza ritorno, che metterà a rischio la sua vita: l'agente sarà infatti costretto a scegliere tra la donna che ama e un nuovo legame cui non può sottrarsi per il bene della missione. Nel cast ci sono anche Peppino Mazzotta - volto storico de Il commissario MontalbanoCarlotta AntonelliDiane Fleri e Pino Caruso.  

La prima puntata della fiction
Marco (Marco Bocci) è un agente del Servizio Centrale Operativo della Polizia, infiltrato nei ranghi della malavita romana da più di un anno: qui si fa notare mettendo in salvo Bruno Corona (Peppino Mazzotta), esponente di spicco dell’omonimo clan calabrese. I Corona controllano da anni uno degli asset principali della ‘Ndrangheta, il porto di Gioia Tauro, e per la prima volta lo Sco riesce ad infiltrare un suo agente. Sfruttando la lealtà mostrata a Bruno, con il quale nasce una forte amicizia, Marco s’inserisce negli ingranaggi criminali della famiglia Corona guadagnandosi la fiducia di Don Antonio (Renato Carpentieri), l'anziano capofamiglia senza scrupoli.

Non si fida di lui Vincenzo (Pierluigi Misasi), il fratello di Antonio, mentre Agata (Carlotta Antonelli) - ventenne sensuale e ribelle -  mette gli occhi su Marco: le sue attenzioni non passano inosservate agli occhi di Barbara (Diane Fleri), fidanzata dell'agente anche lei coinvolta nella missione sotto copertura. L'agente punta a fermare il traffico di eroina proveniente dalla Turchia e destinato ad un potente boss americano, al quale i Corona fanno da tramite. Ma dopo la morte del boss garante degli equilibri nella regione, scoppia la guerra tra i Corona e il clan Gargano, che vuole di mettere le mani sulla gestione del porto: a quel punto Marco dovrà compiere scelte difficili per proteggere la sua copertura. 

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Una scena girata al porto di Gioia Tauro

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