Wayward Pines
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Televisione

Wayward Pines, la nuova serie tv con Matt Dillon: 5 cose da sapere

Tra sci-fi e thriller, debutta il 14 maggio in Italia su Fox e in contemporanea negli Stati Uniti

A 51 anni l'ex giovane ribelle del cinema torna in tv dopo Modern Family. Questa volta però Matt Dillon è assoluto protagonista in una serie evento, Wayward Pines, che il 14 maggio debutta in Italia, in contemporanea con gli Stati Uniti.
Andrà in onda su Fox (canale 112 di Sky) in prima serata alle 21.

Ecco 5 cose da sapere su Wayward Pines (sfoglia).

Il più grande lancio globale day-and-date

Wayward Pines viene trasmessa il 14 maggio in contemporanea negli Stati Uniti e in altre 126 nazioni: si tratta del più grande lancio globale day-and-date al mondo per una serie di finzione.
A comporla dieci episodi che mescolano sci-fi e thriller. Un mistery drama a metà strada fra Lost e I segreti di Twin Peaks. Si ispira al romanzo I misteri di Wayward Pines dello scrittore americano Blake Crouch.
"È stato bello, molto bello", ha detto Matt Dillon, che interpreta l'agente segreto Ethan Burke. "Il personaggio, come me del resto, ha molte domande su dove o cosa sia Wayward Pines. La ricerca della verità portata avanti da Ethan è ciò che manterrà alta la tensione per tutta la serie, e la sfida più difficile per noi sarà incuriosire senza svelare troppo".

Quanti volti del cinema!

Wayward Pines è popolata di talenti cinematografici. C'è Matt Dillon, certo, l'ex giovinastro impulsivo e violento de I ragazzi della 56ª strada. Ma non solo lui. Nel cast ci sono anche Melissa Leo, l'attrice premio Oscar per The Fighter, Terrence Howard (The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca) e la turbolenta Juliette Lewis (Assasini nati, I segreti di Osage County). Poi ci sono due star divise tra cinema e tv, Carla Gugino e Shannyn Sossamon.
La serie è stata prodotta e diretta niente meno che da M. Night Shyamalan, il regista de Il Sesto senso.

La trama: i misteri di Wayward Pines

Ethan Burke (Dillon) è un agente dei servizi segreti assegnato alla sezione di Seattle che conduce delle ricerche per scoprire la verità dietro la scomparsa di due agenti federali, Bill Evans e Kate Hewson (Carla Gugino). Per Ethan, Kate è molto più che una collega, tanto che il loro rapporto ha quasi distrutto il suo matrimonio.
Le sue indagini lo portano a Wayward Pines, idilliaca cittadina quasi perfetta: belle case, prati curati, bambini che giocano senza pericolo per le strade. Ma non tutto è come sembra: nessuno può lasciarla, nessuno può interagire con il mondo esterno o parlare della vita passata, mentre è obbligatorio rispondere sempre al telefono.
Una volta giunto sul posto, un camion travolge la sua auto ed Ethan viene portato in ospedale privo di conoscenza. Al suo risveglio non ha documenti, cellulare, nulla; ricorda chi è ma non riesce a mettersi in contatto con i superiori e con la moglie. Viene preso in cura dall'infermiera Pam (Melissa Leo) che, invece di curarlo, cerca di peggiorare le sue condizioni di salute. I medici sono convinti che abbia dei problemi seri e non vogliono dimetterlo. Decide di scappare.
Nel frattempo a Seattle la moglie di Ethan, Theresa (Shannyn Sossamon), riceve la brutta notizia: Ethan è scomparso, la sua auto è uscita fuori strada ma lui non era a bordo. Theresa non crede a questa versione e decide di indagare da sola.
Con il passare dei giorni, Burke stringe dei legami con alcuni abitanti della cittadina, in particolare con Beverly (Juliette Lewis), una barista che condivide i suoi sospetti sui misteri di Wayward Pines. Le ricerche di Ethan sono osteggiate dallo sceriffo Arnold Pope (Terrence Howard).

Ecco perché Dillon ha scelto la tv e Wayward Pines

Matt Dillon per la prima volta è protagonista di un prodotto televisivo. La sua lontananza dalla tv finora non è dovuta a un certo snobismo verso il mezzo: "Ci sono grandi attori che lavorano a soap opera e questa è una brutta esperienza", ha detto. "Non dovrei dirlo perché non l'ho provato, ma posso immaginare che sia molto difficile. Devi fare qualcosa di credibile in un ambiente molto artificiale. Non mi sento però snob in merito".
Negli ultimi anni comunque la tv è diventata molta più sofisticata e meno limitante. "In passato, per uno show di successo, si era intrappolati per quattro anni. Perché dovrei fare una cosa del genere a me stesso?", ha detto l'attore. 
Al Taormina Film festival aveva osservato: "Oggi il cinema propone molti prodotti interessanti, ma vince l'intrattenimento. La televisione è più stimolante, si dedica di più ai personaggi".     

Le prime recensioni

Al momento Wayward Pines sul sito Rotten Tomatoes raccoglie dieci recensioni, tutte positive, mentre su Metracritic ne presenta otto positive e due miste, con un punteggio di 66 su 100.
"Un paio di cose che dovete sapere su Wayward Pines prima di guardarla sono: 1) se si inizia a guardarla, non dovreste smettere perché va in direzioni completamente inaspettate; 2) dopo aver visto cinque dei dieci episodi, non so se qualcuno di questi avrà senso o no arrivati alla fine", scrive Tim Goodman su The Hollywood Reporter
"Essendo una serie su una città dove la gente non può discutere del passato - e deve sempre mostrarsi felice - Wayward Pines potrebbe essere interpretata come un'allegoria della moderna America", afferma Elisabeth Vincentelli del New York Post. "Oppure si può semplicemente godere dell'elegante e ben recitata giostra emotiva. Non male per uno spettacolo estivo".

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Simona Santoni

Giornalista marchigiana, da oltre un decennio a Milano, dal 2005 collaboro per Panorama.it, oltre che per altri siti di testate Mondadori. Appassionata di cinema, il mio ordine del giorno sono recensioni, trailer, anteprime e festival cinematografici.

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