The Exorcist: la serie. Trailer e cose da sapere
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The Exorcist: la serie. Trailer e cose da sapere

Arriva la versione tv dell'horror che lanciò Linda Blair. Farà paura come allora?

Come dimenticarlo l’Esorcista? Sono passati più di 40 anni (43 per l’esattezza) da quando il film di William Friedkin uscì nelle sale provocando la fifa di milioni di spettatori, ma sembra ieri. Ed era davvero strano che, dopo due sequel e diversi tentativi di imitazione, nessuno avesse pensato a farne una versione tv. Detto, fatto: ci ha pensato la Fox, con la serie tv The Exorcist, che da lunedì 31 ottobre è visibile anche in Italia alle 21 e 50 su Fox.

Che cosa vedremo
La storia ha per protagonisti due sacerdoti, padre Tomas Ortega (Alfonso Herrera, Sense8) e Marcus Brennan (Ben Daniels, House of cards), le loro vicende si intrecceranno con quelle di Charlotte Rance (il premio Oscar, Geena Davis, La Mosca, Thelma&Louise) una donna che vive con la sua famiglia in una casa apparentemente abitata da presenze demoniache. Se il primo sacerdote rappresenta il volto progressista della Chiesa cattolica ed è un pastore altruista e compassionevole, l’altro un vero e proprio guerriero che svolge attività che la Chiesa oramai non riconosce pubblicamente. Entrambi si troveranno di fronte a un nemico insormontabile: il vero volto del male.

Gli autori
Come il film, The Exorcist è basata sul romanzo di William Peter Blatty, che per la sceneggiatura del film fu premiato con l’Oscar. La versione tv è stata ideata da Jeremy Slater e Rupert Wyatt ha diretto l'episodio pilota della serie.

Da sapere
Omaggio al film, la presenza nella colonna sonora del celebre tema Tubular Bells di Mike Oldfield che nel 1973 scalò le classifiche internazionali delle vendite.

Che cosa hanno scritto
«Con le aspettative basse, questo Esorcista sorprende, e - grande punto a suo favore - segna il ritorno alla tv di Geena Davis». (Verne Gay, Newsday).

«È dai tempi del film che rivediamo gli stessi effetti speciali, e sebbene qui siano applicati con competenza, appaiono un po’ vecchi e senza vita». (Robert Bianco, USA Today).

Il trailer

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Eugenio Spagnuolo