Roberto Saviano
Ansa/Daniel Dal Zennaro
Televisione

Roberto Saviano al lavoro per la serie tv sulla vita di Gheddafi

Secondo lo scrittore "Era un sognatore diventato un oppressore spietato"

"Un magnate del petrolio multimilionario e un oppressore feroce. È la storia di un avventuriero del deserto, un tiranno rockettaro".

Parola di Roberto Saviano che sta lavorando sulla prossima sceneggiatura della serie tv ispirata alla vita di Muhammar Gheddafi, il dittatore libico ucciso il 20 ottobre 2011.

Si tratta di una produzione internazionale per il piccolo schermo che vede la collaborazione della canadese Entertainment One e dell'italiana Palomar, la stessa che produce il Commissario Montalbano.

La serie, che verrà girata in lingiua inglese, vede la sceneggiatura di Saviano e Nadav Schirman, regista di The Green Prince.

"Sarà incentrata su un guerriero - ha spiegato Saviano - un sognatore che diventa un tiranno selvaggio e spietato".

L'autore di Gomorra, a proposito di Gheddafi ha poi aggiunto: "Era uno che si prendeva la responsabilità di attacchi terroristici a cui però non aveva mai preso parte, e che fingeva di aver stretto amicizia con gruppi terroristici che non aveva in realtà mai conosciuto. E questo per ottenere il monopolio di uno dei più importanti fattori: la paura".

Paura e potere saranno al centro della trama della fiction - di cui al momento non si hanno altri dettagli - che nel suo titolo originale sarà Gaddafi e che parlerà di quanto la dittatura libica abbia influito sullo scenario storico contemporaneo.

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Barbara Massaro