One day at a time: il remake della sitcom Giorno per giorno 40 anni dopo
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One day at a time: il remake della sitcom Giorno per giorno 40 anni dopo

Netflix trasmette la riedizione di una sitcom storica, che andò in onda negli Usa nel 1975 e ebbe un discreto successo anche da noi

Se guardavate le sitcom già dalla fine dei '70, forse ricorderete Giorno per giorno, storia tragicomica di una madre single con due figlie nell’America di Carter. In Italia andò in onda in modo discontinuo per una decina d’anni sulle tv private, e non lasciò l’impronta di altri telefilm dell’epoca. Ma potrebbe farlo oggi, 40 anni dopo: One day at time, la nuova sitcom multicamera che Netflix trasmette dal 6 gennaio 2017 è infatti ispirata proprio a Giorno per giorno (che negli Usa si intitolava One day at time). E miracolosamente, visto il tempo trascorso, anche il produttore/autore è lo stesso: Norman Lear.

Che cosa vedremo
Ex militare e mamma, Penelope (Justina Machado) tenta di crescere la figlia adolescente Elena (Isabella Gomez) e il figlio Alex (Marcel Ruiz) con l'aiuto di sua madre (Rita Moreno) e uno strampalato… amministratore di condominio (Todd Grinnell).

Gli autori
Norman Lear, classe 1922, è stato uno dei grandi creativi della tv americana degli anni 70. La sua casa di produzione ha sfornato sitcom come Arcibaldo, Sanford and Son, One day at time, I Jefferson, Good Times e Maude.

Da sapere
A suo tempo Giorno per giorno si fece notare per il tentativo degli autori di affrontare tra le risate anche temi molto seri e drammatici, come la violenza sulle donne. In Italia la prima stagione era accompagnata da una sigla ad hoc, cantata da Alessandra Volpe (video in basso), molto popolare ma che venne in seguito sostituita dalla sigla originale This Is It di Polly Cutter

Che cosa hanno scritto
«Ci voleva il rifacimento di un cult degli anni 70 per fare un buon prodotto. Non solo la rivisitazione di “One day at time” di Netflix è una gioia da guardare, ma è anche la prima volta in molti anni che una sitcom multicamera (il genere girato su un set con risate in studio del pubblico) sembra così istintivamente a proprio agio». (Hank Stuever, Washington Post).

«La nuova sitcom che aggiorna la trama di storia di una mamma single della versione originale, per seguire una famiglia cubano-americana di Los Angeles, è sfiziosa, divertente e intelligente». (Sonia Saraiya, Variety).


Il trailer (e la vecchia sigla)

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Eugenio Spagnuolo