Jean Claude Van Johnson: trailer e segreti della serie tv con Van Damme
Televisione

Jean Claude Van Johnson: trailer e segreti della serie tv con Van Damme

Il re del cinema d'azione degli anni 90 ha imparato a far ridere. E lo dimostra con una nuova serie tv di Amazon

A volte tornano: e Jean Claude Van Damme è tornato. In realtà non se n’è mai andato: ma i film degli ultimi anni non hanno brillato al botteghino e feroci sono state le cronache del declino, condite da incidenti di percorso più o meno gravi. Ma Lionheart non è tipo da mollare e così ha colto al volo la chance del rientro: Jean Claude Van Johnson, la nuova serie tv prodotta da Amazon Prime Video, in streaming dal 15 dicembre, dove il divo delle arti marziali mette in mostra un nuovo, insospettabile talento comico.

La trama

Annoiato dalla pensione, e stanco di essere scambiato per qualcun altro, Jean Claude Van Damme decide di tornare in azione, ma non come attore bensì come agente segreto: il suo vero mestiere di cui i fan non sospettavano nulla. La prima missione lo porta in Bulgaria dove dovrà ricorrere ai colpi proibiti di un tempo per fronteggiare i cattivi. Peccato che i riflessi non siano più quelli di una volta e che nel frattempo si sia anche preso una sbandata per un’altra agente segreta…

Il trailer

Perché guardarla

Perché sì: l’insospettabile talento comico di Van Damme (che tra l’altro è un bravo attore).
Perché no: fa un certo effetto vedere i miti invecchiare.

Dietro le quinte

Il concept di una serie su un vecchio eroe di film d'azione che lotta segretamente contro i super criminali internazionali è nata nel 2013, quando Jean-Claude Van Damme ha iniziato a esplorare l'idea di creare la sua prima serie televisiva. Originariamente prevedendo un lungometraggio d'azione, Van Damme ha contattato Scott Free, la società di produzione (di Ridley Scott, ndr) che ha prodotto serie di successo come The Good Wife e The Man in the High Castle, per vedere se erano interessati alla sua idea. "Anche se non avevo mai fatto una serie, sapevo che sarebbe stata un'esperienza molto diversa dalla realizzazione di un film", ha spiegato Van Damme alla presentazione di JCVD. "Stavo cercando un mezzo che mi permettesse di creare un personaggio organico che crescesse nel cuore del pubblico”. Dopo l'incontro con Van Damme, David Zucker, produttore esecutivo e presidente della televisione per Scott Free, ha contattato lo showrunner Dave Callaham, i cui crediti includono il franchise di The Expendables e la versione del film del 2014 di Godzilla. Van Damme, mito indiscusso  dei film d’azione ha accettato una commedia, per avere la possibilità di mostrare un lato completamente diverso di se stesso.

Il cast

È Kat Foster (Vanessa) la donna che farà perdere la testa al Van Damme 007. Come ogni agente segreto che si rispetti, Van Damme/Van Johnson ha anche un assistente, il misterioso Luis (Moises Arias), e una mentore: Phylicia Rashad (Jane), indimenticata protagonista della sitcom cult i Robinson’s.

Che cosa hanno scritto

“Tutti gli elementi funzionano bene insieme, ma Van Damme domina nei 6 episodi della serie. Anche quando fa il serio, ha un'abilità quasi da Buster Keaton con un umorismo impassibile”. (David Wiegand, San Francisco Chronicle).

“…Alla fine un JCVD ​​emotivamente tormentato impara ad amare e ad accettare se stesso per primo. È ciò che rende Jean-Claude Van Johnson qualcosa di più una lunga parodia da Saturday Night Live”. (Allison Keene, Collider).

“La serie ha qualcosa di "True Lies", con la trama che ammicca a se stessa. C'è un sacco di azione e suspense. J-C, però, è un diverso tipo di action figure, pieno di dubbi e insicurezze che di solito non vedi nei film. Ma nonostante questo, la serie non si prende mai troppo sul serio”. (Rob Lowman, Los Angeles Daily News).

“Ad essere onesti, l'idea alla base della serie non è negativa. Ma nell'esecuzione sarebbe utile se la Star potesse davvero tornare indietro nel tempo”. (Brian Lowry,  CNN)

Jean Claude Van Johnson: le foto

Jean Claude Van Johson: la serie del ritorno di Van Damme

I più letti

avatar-icon

Eugenio Spagnuolo